Apple, 250 app rimosse dall’App Store
Le app raccoglievano dati sensibili in modo scorretto, grazie a un kit di sviluppo di un provider cinese che aveva eluso i controlli di Apple e si impossessava di IDA, indirizzi email e lista delle app.
Dopo la multa per violazione di brevetto, un’altra piccola tegola su Apple: l’azienda americana è stata costretta a rimuovere dall’App Store oltre 250 app che trasgredivano le linee guida sulla raccolta e diffusione dei dati sensibili degli utenti.
La notizia è trapelata da una analisi di SourceDNA e riportata per prima da 9to5Mac. Le app incriminate contenevano API (Application Program Interface) proprietarie private dannose per gli utenti. Queste app, se installate, possono raccogliere in modo illegale dati privati degli utenti, come ID del terminale, indirizzi mail, la lista delle app installate sull’iPhone o iPad e altre informazioni.
Le app sono in maggioranza cinesi e utilizzano un kit di sviluppo creato dal provider pubblicitario Youmi contenente un codice vietato dalla policy Apple. Ma sembra siano riuscite a sfuggire agli stretti controlli sui criteri di ammissione all’App Store e a inviare sui server di Youmi le informazioni saccheggiate. Ora sono state rimosse dal negozio online. (fonte)
