Android Pay, si paga con l’impronta digitale

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Android Pay sfida Apple Pay, arriverà nei prossimi mesi e come sull’iPhone si potrà pagare con l’impronta digitale. 

Nell’evento inaugurale della conferenza Google I/O dedicata agli sviluppatori, Google rilancia la sfida all’eterna rivale Apple e presenta Android M, il nuovo sistema operativo che arriverà con Android Pay, per i pagamenti col telefonino; Project Brillo, che farà parlare fra loro gli oggetti connessi delle case smart; Google Foto, con archiviazione illimitata e gratuita degli scatti.

Il grosso delle novità arriva da Android M, la nuova versione del sistema operativo mobile, di cui è stata data un’ampia anteprima. La più importante è Android Pay, finalmente svelato dopo tante indiscrezioni. Il sistema per i pagamenti sfida direttamente quello di Apple, anche perché basato sulla stessa tecnologia: la Nfc (Near Field Communication) che permette di effettuare transazioni avvicinando il telefono ad appositi lettori. Anche con Android Pay i pagamenti si autorizzeranno con l’impronta digitale e avverranno senza dover aprire «app» a parte.

Android M avrà poi un nuovo sistema per gestire i permessi richiesti dalle app, fornirà una migliore esperienza del web con link che si apriranno «dentro» le applicazioni. Google Now, l’assistente personale online, è stato fortemente potenziato e con «Now on Tap» diventa ancora più efficiente e intuitivo. (fonte)

PS. Tutto ciò significa che quando ci ruberanno lo smartphone, prima di scappare ci taglieranno il pollice? Liberi di commentare su Facebook, come sempre.

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