Stop alla pubblicità su smartphone con un adblock per Android

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Stufi dei pop up pubblicitari che rendono lenta e difficile la navigazione da mobile? Sognate di poter installare anche sul vostro smartphone Android un adblocker capace di liberarvi per sempre di quei fastidiosi annunci? Samsung ha deciso di accontentarvi: la nuova versione del suo browser nativo, “Internet”, supporta i plug-in destinati proprio all’eliminazione delle pubblicità. L’aggiornamento sarà disponibile a breve per chi ha Android Marshmallow, mentre chi è fermo a Lollipop dovrà aspettare ancora qualche mese.

Con questa mossa la casa sudcoreana si mette al pari con Apple, che ha aperto agli adblocker per Safari nel settembre 2015. Come i rivali di Cupertino, anche Samsung ha deciso di non dare agli utenti la possibilità di filtrare la pubblicità in automatico. Per farlo bisogna servirsi di app messe a punto da terzi. Una volta installata la versione 4.0 di «Internet», per vedere sparire le inserzioni sarà sufficiente andare sul market e scaricare una delle app dedicate alla loro rimozione, finalmente compatibili con il browser preinstallato sui Samsung. Per chi ha fretta sono disponibili sin da oggi Adblock Fast e Crystal, già collaudate nella versione desktop per Chrome e Opera.

La notizia farà contenti gli utenti Samsung per almeno due motivi: senza inserzioni le pagine web si caricano più rapidamente e la batteria dura più a lungo. Intanto, però, chi sulle pubblicità ci campa – o quanto meno ci prova – si starà mettendo le mani nei capelli. Già l’anno scorso Google stimava che solo il 54 per cento di tutti gli annunci presenti sul web vengono visualizzati, e proprio a causa della diffusione sempre più capillare degli adblocker. La perdita in termini di mancati ricavi pubblicitari non è da poco. Ad agosto Adobe e PageFair avevano calcolato che nel 2016 sarebbe stata di 41,4 miliardi di dollari, ma ora che la possibilità di eliminare le pubblicità è stata estesa agli iPhone e agli smartphone Samsung i calcoli saranno tutti da rifare. E difficilmente il risultato piacerà a chi sogna di guadagnare sul web o di usarlo per farsi conoscere dal pubblico. (fonte)

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