Zuckerberg, lasciando guida di Facebook sarà come tutti gli altri
Facebook pensa già al dopo Zuckerberg, se mai davvero ci sarà. Gli azionisti saranno infatti chiamati a votare su una proposta tesa a impedire che il ‘guru’ del piu’ famoso social media al mondo possa continuare a controllare la società anche dopo aver abbandonato la carica di amministratore delegato.
“Si tratta di una norma tesa ad assicurare che Facebook non sia piu’ controllata dal suo fondatore una volta che il fondatore non la guidera’ piu'”, si legge in una nota inviata dall’azienda alla Sec, l’autorita’ americana di vigilanza sulla Borsa.
In particolare, si prevede che nel caso di dimissioni di Mark Zuckerberg o di un suo ipotetico licenziamento le sue azioni di ‘classe B’ vengano convertite in azioni di ‘classe A’, riconoscendo cosi’ all’ex leader dell’azienda solo un voto per azione, e non 10 voti per azione come accade ora. Una clausola che varra’ anche per i discendenti.
Attualmente Zuckerberg detiene 419 milioni di azioni di ‘classe B’ e 4 milioni di azioni di ‘classe A’, un pacchetto che gli garantisce un potere di voto complessivo pari al 53,8%. Ma detiene anche azioni di ‘classe B’ del cofondatore di Facebook Dustin Moskovitz, che portano il suo potere di controllo al 60%.
In realta’ – spiegano gli esperti – le nuove norme sono concepite per rafforzare la leadership di Zuckerberg, che di fronte all’ipotesi di perdere il controllo della sua creatura sarebbe incoraggiato a legarsi a vita all’azienda. Il voto e’ previsto il prossimo 20 giugno. (ANSA)
