Voice Access, lo smartphone si controlla con la voce

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Più belli, più potenti ma anche più accessibili: oltre a fotocamere e processori, una delle ultime tendenze nel mondo hi-tech riguarda la facilità d’uso dei gadget, anche da parte di chi è affetto da qualche disabilità. E così, dopo l’intelligenza artificiale di Facebook capace di descrivere i contenuti alle persone non vedenti, stavolta tocca a Google, che con la nuova app Voice Access consente di utilizzare la voce per controllare lo smartphone in ogni sua funzione.

demogoogleOltre a comandi semplici e immediati come «apri Chrome» oppure «torna alla schermata iniziale», l’app è anche in grado di interpretare istruzioni come «scorri verso il basso» oppure «premi il tasto login». Google ha anche previsto un sistema in grado di assegnare a ogni elemento della schermata un numero, così da dare agli utenti la possibilità di non utilizzare mai le dita e sfruttare la voce per accedere in maniera capillare a tutte le opzioni disponibili.

Insieme a Voice Access, Google ha anche lanciato un servizio dedicato agli sviluppatori, pensato per analizzare le app e rilevare i punti critici da correggere per renderle davvero accessibili a tutti. Niente di nuovo sotto il sole però: Apple utilizza sistemi del genere da anni, e iPhone e iPad sono tra i dispositivi mobili più accessibili in circolazione, grazie alla dettatura, i comandi vocali, la gestione dei colori e una modalità touch semplificata. (fonte)

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