Vasco avvisa: NON SONO IO! Attenti ai deepfake e alle truffe online. Ecco i consigli per difendersi


Per chi ha fretta

Vasco Rossi ha denunciato pubblicamente, tramite i suoi canali social, la diffusione di truffe online che utilizzano la sua immagine tramite video deepfake e pubblicità ingannevoli. Questi contenuti lo mostrano falsamente promuovere merchandising contraffatto o, peggio, investimenti finanziari fraudolenti. Vasco esorta i fan a non fidarsi e a non cliccare, sottolineando la difficoltà nel fermare legalmente questi raggiri e criticando le piattaforme social. Il fenomeno colpisce molte celebrità. Per proteggersi: verificare sempre le fonti ufficiali, diffidare di promesse irrealistiche (investimenti facili, sconti enormi), esaminare attentamente link e qualità dei video, non condividere dati personali e segnalare subito alle piattaforme e alla Polizia Postale.


“State Attenti!”: Vasco Rossi Contro l’Abisso delle Truffe Deepfake – Come Difendersi

“State attenti alle truffe online che sfruttano la mia faccia per far dire cose che non ho mai detto!”. Con queste parole dirette e allarmate, lanciate in un reel su Instagram (spesso affiancato dal suo legale), Vasco Rossi, icona del rock italiano, ha messo in guardia i suoi milioni di fan da un pericolo digitale sempre più insidioso e dilagante. Non si tratta solo di qualche maglietta contraffatta, ma di un uso massiccio e fraudolento della sua immagine, reso spaventosamente realistico dalle tecnologie deepfake, per promuovere prodotti fasulli e, soprattutto, pericolosi schemi di investimento online.

Il “Blasco” ha espresso tutta la sua frustrazione per un fenomeno difficile da arginare legalmente (“tu fai una ingiunzione o una querela e loro si spostano su un altro indirizzo”) e non ha risparmiato dure critiche alle piattaforme social, come Facebook/Meta e il suo fondatore Mark Zuckerberg, accusandole di permettere, se non addirittura trarre profitto indiretto, dalla diffusione di queste attività illecite che sfruttano volti noti per ingannare gli utenti.

Deepfake, Merchandising Farlocco e Miraggi Finanziari: Le Armi dei Truffatori

La denuncia di Vasco mette a nudo una strategia criminale ben orchestrata:

  1. Video Deepfake: Utilizzando software avanzati di intelligenza artificiale, i truffatori creano video estremamente verosimili in cui Vasco (o altre celebrità) sembra parlare direttamente ai fan, magari elogiando un prodotto o un’opportunità finanziaria. La sincronizzazione labiale e il tono della voce possono essere ingannevoli, soprattutto a una visione superficiale.
  2. Merchandising Contraffatto: Viene promossa la vendita illegale di magliette, cappellini, felpe e altri gadget con il marchio e l’immagine di Vasco, ma di qualità scadente e non autorizzati, spesso su siti web clone che imitano store ufficiali.
  3. Truffe sugli Investimenti: Questo è l’aspetto più pericoloso. I video deepfake o gli annunci ingannevoli presentano Vasco come testimonial di piattaforme di trading online, criptovalute miracolose o schemi di investimento che promettono guadagni rapidi, facili e garantiti. Vasco Rossi non ha MAI promosso alcun tipo di investimento finanziario. Si tratta di esche per attirare le vittime su piattaforme fraudolente e sottrarre loro denaro.

Un’Epidemia Digitale che Colpisce Molte Celebrità

Il caso di Vasco è emblematico ma tutt’altro che isolato. Moltissime altre figure pubbliche italiane e internazionali (da Fabio Fazio a Ilary Blasi, da Chiara Ferragni a Elisabetta Canalis, fino a politici e giornalisti) sono state vittime dello stesso schema. I truffatori sfruttano la fiducia e l’ammirazione che il pubblico nutre per queste personalità per rendere le loro esche più credibili. L’obiettivo finale è quasi sempre lo stesso: indurre l’utente a cliccare su un link malevolo per rubare dati personali (phishing), credenziali di accesso, dati bancari o direttamente denaro tramite finti pagamenti o investimenti fasulli.

Come Proteggersi: Guida Pratica Anti-Truffa (Consigli Ampliati)

La consapevolezza e la prudenza sono le armi migliori. Ecco una guida pratica, potenziata con consigli specifici, per evitare di cadere in queste trappole:

  1. Scetticismo Sistematico (Il Dubbio è Tuo Alleato):
    • Parti dal presupposto che qualsiasi video o annuncio di una celebrità che promuove investimenti “imperdibili”, prodotti a prezzi stracciati su siti sconosciuti o metodi per “fare soldi facili” sia probabilmente un falso. Soprattutto se il tono è sensazionalistico o mette urgenza.
    • Chiediti: “È realistico che Vasco Rossi (o chi per esso) promuova questa cosa, in questo modo?”.
  2. Verifica SEMPRE la Fonte Ufficiale:
    • Canali Verificati: Fai riferimento solo ed esclusivamente ai canali social ufficiali dell’artista (cerca la spunta blu di verifica) e al suo sito web ufficiale (spesso indicato nella biografia dei profili social verificati). Qualsiasi comunicazione importante o promozione legittima passerà da lì.
    • Analizza l’URL (Indirizzo Web): Prima di cliccare su un link o inserire dati, guarda attentamente l’indirizzo del sito web. I siti truffa usano spesso nomi simili a quelli ufficiali ma con piccole differenze (es. vasco-official-store.co invece di vascorossi.net). Cerca errori di battitura, domini strani (.xyz, .biz, .top invece dei soliti .it, .com, .net). Anche se vedi https e il lucchetto, non è più garanzia assoluta di legittimità del contenuto del sito.
    • Qualità del Video Deepfake: Osserva con attenzione: ci sono micro-imperfezioni nei movimenti delle labbra? Sfarfallii o artefatti strani intorno al volto? La voce suona leggermente metallica o innaturale? Le espressioni facciali sono coerenti? La tecnologia migliora, ma a volte si notano incongruenze.
  3. Diffida delle Promesse Irrealistiche e dell’Urgenza:
    • Investimenti “Magici”: Nessun investimento legittimo offre rendimenti altissimi, garantiti e senza rischi. Diffida di chiunque prometta guadagni facili e veloci, specialmente nel trading online o nelle criptovalute promossi tramite social.
    • Offerte Troppo Belle per Essere Vere: Sconti esagerati su merchandising o prodotti “esclusivi” venduti fuori dai canali ufficiali sono quasi sempre truffe.
    • Pressione Psicologica: I truffatori creano un senso di urgenza (“offerta valida solo per oggi!”, “ultimi posti!”, “investi subito prima che sia tardi!”). Non farti mettere fretta. Prenditi tutto il tempo necessario per verificare.
  4. Non Cliccare, Non Condividere, Non Abboccare:
    • Evita Link Sospetti: Non cliccare su link presenti in annunci pubblicitari dubbi, email non richieste, messaggi SMS o chat (anche se sembrano provenire da amici, potrebbero avere l’account compromesso).
    • Non Diffondere la Truffa: Se vedi un contenuto sospetto, non condividerlo “per avvisare”, potresti involontariamente amplificarne la diffusione. Segnalalo invece correttamente.
  5. Proteggi i Tuoi Dati e il Tuo Denaro:
    • Mai Dati Sensibili: Non inserire mai password, dati della carta di credito, codici bancari o informazioni personali su siti raggiunti tramite link sospetti o non verificati.
    • Sicurezza Account: Usa password complesse, uniche per ogni sito/servizio importante, e attiva sempre l’autenticazione a due fattori (2FA) dove disponibile.
  6. Segnala Subito e Ovunque Possibile:
    • Sulle Piattaforme Social: Utilizza immediatamente gli strumenti di segnalazione integrati (segnala post, annuncio, profilo) su Facebook, Instagram, YouTube, TikTok, etc. Più segnalazioni ricevono, più è probabile (in teoria) che agiscano.
    • Alla Polizia Postale: Sporgi denuncia o fai una segnalazione online sul sito della Polizia Postale e delle Comunicazioni. Fornisci più dettagli possibili (screenshot, link). È fondamentale per le indagini e per tentare di bloccare queste attività.

Conclusione: La Consapevolezza Come Scudo

L’appello di Vasco Rossi è un monito potente nell’era della disinformazione digitale potenziata dall’IA. Le tecnologie deepfake rendono sempre più difficile distinguere il vero dal falso, ma la prima e più efficace difesa resta la nostra capacità critica e la nostra prudenza. Verificare prima di credere, diffidare prima di cliccare, segnalare prima di ignorare: sono questi i passi fondamentali per navigare sicuri e non cadere nelle reti sempre più sofisticate dei truffatori digitali. La battaglia è complessa e richiede uno sforzo collettivo: utenti più attenti, piattaforme più responsabili e autorità più incisive.


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