Tutor, senza foto dell’auto niente multa
Un giudice di pace di Alessandria ha stabilito che la multa per eccesso di velocità comminata con il Tutor autostradale non è valida se non c’è un’immagine che ritrae l’automobile che ha commesso l’infrazione.
La Polizia Stradale, grazie al sistema Tutor che controlla la velocità in autostrada, non può comminare nessuna multa se non c’è la foto della vettura che supera il limite. La multa per eccesso di velocità elevata all’automobilista con questo sistema non è dunque valida se quando arriva il verbale a casa non è stata allegata una foto dell’auto che motivi la contravvenzione.
Il tutor (per chi non lo sapesse) è un sistema che permette di rilevare la velocità media dei veicoli su tratte autostradali di lunghezza variabile (tra i 10 e i 25 km) delimitate da due portali, ai quali sono collegati sensori posizionati sotto l’asfalto. I sensori, al passaggio dei veicoli, attivano telecamere installate sui portali stessi che aiuteranno a tracciare il veicolo al passaggio dal secondo portale.
Il tutor è stato introdotto in Italia nel 2005, frutto della collaborazione tra la Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia. Maggiori approfondimenti sul tutor per il rilevamento della velocità sono disponibili sul sito della Polizia di Stato, dove è anche disponibile l’elenco e l’ubicazione delle postazioni installate lungo la rete stradale e autostradale Italiana.
La Polizia Stradale ora dovrà tenere conto di quanto deciso dal giudice di pace del tribunale di Alessandria che qualche giorno fa ha esaminato il caso del legale rappresentante di un’azienda di Genova, la cui auto di servizio era transitata oltre il limite di velocità consentito sull’autostrada 26 Genova Voltri-Gravellona Toce, vedendosi in seguito recapitare una multa per eccesso di velocità ma senza ricevere nessun fotogramma dell’automobile.
Il giudice ha dichiarato nulla la multa adducendo la motivazione che, in mancanza dell’invio dei rilievi fotografici, la prova della violazione semplicemente non esisteva.
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