Terremoto Amatrice, scoperte nuove truffe per raccolta fondi

gdf-terremoto-amatrice-raccolta-fondi

Individuate dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Rieti due false raccolte di fondi per le popolazioni colpite dal sisma ad Amatrice da parte di altrettanti soggetti operanti sul territorio nazionale.

Nel primo caso, si legge in una nota, un’azienda realizzava delle vendite promozionali on line di braccialetti, pubblicizzando l’iniziativa con l’utilizzo della locuzione “per Amatrice”, dello stemma e dei colori del Comune di Amatrice e riportando la dicitura: “dona l’intero incasso utile delle vendite di settembre a favore della città di Amatrice colpita dal recente terremoto”. I braccialetti venivano ceduti al prezzo di 29 euro ciascuno, più 6 euro di spedizione. Pur con i chiari riferimenti al sisma e le promesse di devolvere il ricavato della vendita, l’impresa non aveva mai ottenuto alcuna autorizzazione all’uso e sfruttamento commerciale dello stemma, denominazione e colori del Comune di Amatrice e non ha chiarito ai finanzieri a chi e con quali modalità avrebbe poi versato il ricavato.

Nel secondo caso le Fiamme Gialle avevano appreso la notizia che ad alcuni cittadini erano stati recapitati dei bollettini precompilati, con l’indicazione del c/c postale e del beneficiario del versamento, recanti una breve nota informativa che prometteva di utilizzare il ricavato della raccolta per la ricostruzione di un asilo per i bambini di Amatrice, da affidare in gestione. “Progettare, realizzare, arredare ed assegnare in gestione, un bellissimo asilo nido per i bambini terremotati di Amatrice”, questo riportava il precompilato, soltanto che, anche in questo caso i finanzieri riscontravano che si trattava di un’altra falsa promozione in quanto nessuna richiesta era pervenuta al Comune di Amatrice, né direttamente né con altri mezzi e che nessuna istanza per la realizzazione dell’asilo era stata depositata.

Le indagini dei finanzieri proseguono serrate per individuare altre truffe della stessa specie, al fine di arrestarne il proliferare. Intanto, conclude la nota delle Fiamme gialle, si esortano i cittadini, prima di partecipare a raccolta di fondi o di effettuare donazioni on line, a procedere ad una verifica dei promotori, che devono essere autorizzati e soggetti a criteri di trasparenza, rendicontazione ed accessibilità, se del caso segnalando alle forze di polizia ogni sospetto o anomalia del caso. (fonte)

You may also like...