Sgarbi querela Facebook, ”E’ arte, non pornografia”

sgarbi-querela-facebook

Vittorio Sgarbi si è fatto fotografare accanto al celebre quadro “L’origine du monde” di Gustave Courbet. Ha poi postato la foto su Facebook e il social network lo ha censurato. Ma non è finita lì…

E’ difficile per un algoritmo capire la differenza tra nudo artistico e pornografia. E infatti, nonostante le nostre arie disinibite siamo pur sempre dei bacchettoni, pronti a segnalare qualsiasi immagine di nudo ci passi davanti. Sapendo poi come si comporta Facebook, regolarmente in errore nel cercare di capire quando un contenuto andrebbe bloccato e quando no.

Sul web circola incontrollabilmente di tutto e di più, ma è vietato postare le opere d’arte.

Vittorio Sgarbi chiede 50mila euro di danni a Facebook. Sgarbi, tramite il suo legale Giampaolo Cicconi, ha chiesto il risarcimento al socil network per il «blocco illegittimo» della pagina del profilo del critico d’arte, sospesa «per 24 ore e sottoposta a censura perché raffigurante la foto del mio cliente all’interno del Musèe d’Orsay di Parigi davanti a L’origine du monde, celebre dipinto di Gustave Courbet», che aveva raggiunto «un milione di visualizzazioni».

Cosa è successo prima

la foto eliminata da Facebook dal profilo di Vittorio Sgarbi

L’esplosivo critico è andato a Parigi, a visitare il Musée d’Orsay, e si è fatto fotografare accanto al celeberrimo quadro “L’origine du monde” di Gustave Courbet, la tela che riprende in primo piano gli organi genitali di una donna senza testa sdraiata su un letto. Il critico ha poi postato la foto sul suo profilo Facebook, raggiungendo quasi un milione di visualizzazioni. Caspita, quanti amanti dell’arte, roba da record, ma qualcuno deve averli presi per guardoni perché la foto è stata quasi subito censurata e il profilo Facebook del critico d’arte è rimasto bloccato per 24 ore, provocando un danno e impedendo l’aggiornamento dei contenuti.

Ora, si è discusso a lungo sul sottile confine tra il nudo artistico e la pornografia, e il Tribunale di Chieti ha stabilito che hanno natura pornografica le immagini di persone, integralmente o parzialmente nude, «espressione di concupiscenza sessuale». Una definizione fumosa, d’accordo, ma che proprio nulla ha a che fare con l’opera di Courbet. Chi provasse stimoli sessuali davanti alla fotografia in oggetto, perdipiù con Sgarbi in primo piano, dovrebbe andare urgentemente a farsi visitare da un bravo psichiatra.

Eppure qualcuno ha avuto da dire, ha denunciato il profilo di Sgarbi per «contenuti inappropriati» ed è scattato immediatamente il blocco. Il professore si è subito scatenato da par suo. «È arte, non pornografia – ha tuonato – e Facebook dovrà pagare». Così ha querelato la società, che per contratto considera il tribunale di Santa Clara, California, il luogo esclusivo di giurisdizione per tutte le richieste. Sgarbi comunque continua ad attaccare dicendo: «Come sempre la censura di Facebook introduce elementi di astratto moralismo (tra cristiano e islamico), sottoponendo la libertà dell’arte a una insopportabile censura. È l’equivoco tra contenuto e forma. I Bronzi di Riace sono nudi come Rocco Siffredi, ma appartengono all’arte, non alla pornografia! L’origine du monde di Gustave Courbet è uno dei capolavori dell’arte di tutti i tempi. Censurare una fotografia non in una camera da letto in atti intimi, ma davanti al capolavoro di Courbet al Museo d’Orsay, è un crimine contro la civiltà».

Anche l’artista di Copenhagen Frode Steinicke aveva subito lo stesso trattamento quando, nel 2011, pubblicò in rete la stessa opera, e il suo profilo fu riattivato dopo aver rimosso la foto incriminata. La stessa cosa è accaduta per altri artisti, come la copertina di un disco degli Scissor Sisters, cancellata per una foto osè del fotografo Robert Mapplethorpe. (fonte)

You may also like...