Sempre più facile controllare robot col pensiero

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Presentata la cuffia che tramite il pensiero controlla un robot domestico. “Le cuffie capaci di leggere l’attività cerebrale diventano sempre più semplici ed economiche. Presto saranno parte della nostra vita, ma ancora in pochi se ne rendono conto”.

Usare le onde cerebrali per comandare un robot è un gioco da ragazzi: le complesse tecnologie per il controllo attraverso il cervello diventano sempre più economiche e fai-da-te. tanto che sbarcano nel mondo dei giochi. E’ ”MindBot’, il laboratorio didattico sviluppato dall’associazione DiScienza per avvicinare tutti alle tecnologie che entreranno presto nelle nostre case.

“Le cuffie capaci di leggere l’attività cerebrale diventano sempre più semplici ed economiche. Presto saranno parte della nostra vita, ma ancora in pochi se ne rendono conto”, – ha spiegato Paolo De Gasperis, co-fondatore di DiScienza.
Presentato in occasione di MemoFest, il festival della memoria organizzato a Massa, MindBot punta proprio a far toccare con mano le nuove tecnologie che permettono di controllare gli oggetti usando semplicemente onde cerebrali e che, con un po’ di creatività e fai-da-te si possono trasformare anche in gioco.

Un semplice robot con ruote motorizzate, scheda Arduino, un’antenna e una cuffia che legge l’attività elettrica dei muscoli della fronte: è questa la ricetta per trasformare la ‘fantascienza’ in un gioco per bambini. “Il cuore di tutto è la cuffia – ha proseguito De Gasperis – un oggetto complesso ma che si può comprare online a meno di 100 euro e che permette di leggere alcuni stati in cui si trova il cervello: il livello di ‘concentrazione’ ossia onde alfa e beta e il livello di ‘rilassamento’ ossia gamma e delta”.

Il gioco consiste nel controllare i robot e vincere riuscendo a completare il percorso spostando il rover prima avanti e poi indietro prima degli avversari. MindBot è un’attività didattica, ma è solo una delle tante possibilità offerte ‘dall’uso’ creativo del nostro cervello e che presto potrebbero entrare nelle nostre vite, dal controllo delle auto al mondo dell’arte. (ANSA)

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