Scarichi video dal web? Potrebbero essere gli ultimi…

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YouTube comincia a inviare lettere ai gestori di downloader presenti sul web minacciando un’azione legale se quel tipo di servizio non verrà chiuso nel prossimo futuro.

TubeNinja, un sito che consente il download di video da siti come YouTube, Vimeo e Vine, ha ricevuto di recente una lettera dal team legale di YouTube che minaccia azioni legali se non vengono eliminate le funzioni che violano i Termini di Servizio del servizio di video-streaming. Non è infatti ammesso, stando alle regole di YouTube, scaricare i video presenti per poi vederli in locale oppure offline. In questo modo si aggirano le pubblicità e si dimezzano gli introiti non solo per Google, ma anche per i creatori di video.

Nella lettera, pubblicata da TorrentFreak, si legge la minaccia esplicita da parte del team legale di YouTube nei confronti di TubeNinja: “I Termini di Servizio sulle API proibiscono applicazioni che ‘separano, isolano o modificano i componenti audio-video di ogni contenuto su YouTube reso disponibile attraverso le API YouTube, così come le applicazioni che salvano le copie dei contenuti audiovisivi pubblicati su YouTube. Continuando a violare queste restrizioni ci potrebbero essere conseguenze legali per voi e/o la vostra compagnia“.

Insomma, se TubeNinja non cessa presto le proprie attività ci potrebbero essere ripercussioni sulla compagnia, al cui timone si trova una persona nota al momento solo come Nathan. Quest’ultimo non crede tuttavia che YouTube abbia il coltello dalla parte del manico all’interno di un eventuale processo legale: all’interno dei termini d’uso di TubeNinja si legge che sta all’utente assicurarsi di utilizzare legalmente le funzionalità concesse, in più la stessa Google ammette nello store di estensioni per Chrome la possibilità di installare i cosiddetti downloader di terze parti per i video di YouTube ed altri servizi. TubeNinja, secondo Nathan, non utilizza le API di YouTube e non viola le regole citate dal team legale della società di Google.

La vittoria di YouTube non sembra quindi essere così scontata, ed è da vedere se la compagnia vorrà proseguire nella battaglia legale. Nel 2012 la società aveva minacciato un’azione simile nei confronti del sito Youtube-mp3.org, ma in quel caso non è seguita alcuna azione legale. Se YouTube decidesse di portare avanti la battaglia contro TubeNinja, questa potrebbe appellarsi al fatto che non ci sono precedenti per altri servizi analoghi: “Considerando che servizi come Savefrom, KeepVid, ClipConverter e simili sono in funzione dal 2008, fatichiamo a credere che ci siano i presupposti per una causa legale. Sarebbe come citare un produttore di videoregistratori VHS perché gli utenti registrano una trasmissione televisiva“.

Il sito ha risposto alla lettera richiedendo ulteriori chiarimenti sulla posizione giuridica di YouTube, ma al momento non ha intenzione di chiudere il servizio o di modificarlo in alcuna delle sue parti. (fonte)

 

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