Per sapere se un’informazione è vera o falsa…

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Quello che vediamo e leggiamo su Internet è vero o falso? E’ la domanda alla quale vuol provare a dare risposte obiettive e contraddistinte da metodo scientifico, Polygree, social network realizzato dall’omonima startup nata a Perugia nel febbraio 2016. L’idea è quella di dare carattere scientifico a ogni tipo di informazione che compare in una pubblicità, in un comunicato stampa, in una dichiarazione, in un sito internet e così via.

Insomma, grazie al nuovo procedimento sviluppato da oggi qualunque informazione presente nella rete e nell’opinione pubblica potrà quindi essere qualificata come vera o falsa, dando un voto preciso e utilizzando un metodo scientifico. In una società che molto spesso viene definita “dell’incertezza” e dove tutti dicono tutto e il contrario di tutto, prende vita quindi Polygree, progetto che in realtà nasce nel 2014 per poi diventare spin-off accademico dell’Università degli Studi di Perugia nel marzo 2016. Da ottobre 2016, la versione beta della piattaforma è accessibile all’indirizzo www.polygree.com.

Nel sito qualsiasi utente può segnale un’informazione e chiederne la verifica. Una volta inserita ed accessibile a tutti, potranno dare la loro opinione sia semplici utenti iscritti sia esperti in materia, anch’essi iscritti al sito, che daranno un giudizio più approfondito. Parte del team che sta lavorando affinché Polygree “diventi quanto prima il leader nazionale nel settore del rating di attendibilità e certificazione delle informazioni destinate al pubblico” era presente ad Umbria Business Matching, l’evento promosso e organizzato da Confindustria Umbria con 270 imprese presenti e nato per favorire e sostenere una reciproca conoscenza tra le realtà economico-imprenditoriali del territorio e per verificare opportunità di collaborazioni nazionali e internazionali.

“Gli algoritmi – aggiungono – vanno affinati, il debugging completato e nuove funzioni implementate. Entro l’anno è prevista la release nazionale di una prima versione stabile e nel corso del 2017 della relativa app per Android e iOS. Abbiamo già avuto molte richieste da parte di utenti per informazioni che abbiamo verificato e ora lo step successivo sarà quello di proporci alle aziende che per verificare la concorrenza o anche per garantire l’autenticità dei propri prodotti potranno chiedere a noi una certificazione”.

La startup è composta da nove soci, sei accademici (Fabio Santini – professore associato di Economia aziendale dell’Università degli Studi di Perugia, Paolo Carbone – professore ordinario di misure elettriche ed elettroniche dell’Università degli Studi di Perugia, Francesco Vitelli – docente a contratto dell’Università di Macerata, Jacopo Bernardini – dottore di ricerca ed assegnista di ricerca in metodologia della ricerca sociale, Paolo Eusebi – dottore di ricerca in matematica e statistica per l’economia e le scienze sociali, Luca Rosati – docente di Architettura dell’Informazione per il Web dell’Università per Stranieri di Perugia) e tre informatici (Nicola Tomassoni – presidente Digisin Soc. Coop., Susanna Belia e Alessandro Mangia – Soci Digisin Soc. Coop.). (fonte)

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