Privacy: davvero volete che tutti leggano ciò che scrivete?
Abbiamo parlato in precedenza di come settare la privacy del profilo, per essere più consapevoli di quanto siano visibili i propri dati personali.
In questa nota parleremo invece di come condividere in modo più o meno sicuro i nostri contenuti.
Molti utenti si meravigliano, infatti, di essere rintracciati e catalogati per quanto pubblicano, ritrovandosi in pagine (sociali) che automaticamente li selezionano, o essere in ogni caso visibili per come la pensano su determinati argomenti.
E’ un problema delicato, che può spaziare dalla politica alla religione, e che rischia di diventare un pericoloso strumento in mano a chi cerca informazioni in rete.
Per capire meglio di cosa stiamo parlando, vi invitiamo a utilizzare questo link. In questa pagina potrete, inserendo una parola chiave (ad esempio, il cognome del presidente del consiglio), scoprire chi ha condiviso pubblicamente dei testi contenenti tale parola nel social network.
Per utilizzare la ricerca non occorre essere loggati, perchè si tratta di una ricerca pubblica (effettuabile in maniera meno selettiva, ad esempio, da Google).
Come impostare la privacy dei contenuti
Se non vi importa assolutamente che i vostri contenuti siano pubblici, non avete bisogno di leggere ciò che segue.
Se invece non desiderate che qualche estraneo sia in grado di determinare il vostro pensiero in merito a politica, razze, religioni e via dicendo, controllate come vengono condivisi i vostri post.
Andate nelle Impostazioni sulla Privacy (dal menu Account, o cliccando qui) e su Personalizza impostazioni.
Sarete in grado di predeterminare in quale modo andrete a condividere i vostri post.
Ricordate poi che il livello di visibilità sarà comunque modificabile nel momento della condivisione, cliccando PRIMA sul lucchetto che compare nel vostro box (quindi potrete modificare al volo tali caratteristiche in base a ciò che condividete).
Ulteriori informazioni sono disponibili in questa pagina di Facebook.
Buona condivisione :o)
SeeYouSoon
Nota a cura di Claudio Cerroni (Hunch – Assistenza e Consulenza Informatica).
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