Polizia postale, trovato hacker che attaccò piattaforma Rousseau

Ha effettuato degli accessi abusivi alla piattaforma Rousseau, quella che i Cinque Stelle utilizzano per gestire le proprie attività politiche. Con questa accusa uno studente padovano di Matematica di 26 anni (che da hacker si firmava ‘Evariste Gal0is’, nome di un matematico francese) è stato indagato dalla procura di Milano per l’intrusione informatiche del 2 agosto. La polizia postale ha perquisito la sua abitazione, ispezionato il suo computer e ora cerca altre, eventuali, complicità.

I reati che vengono contestati al 26enne sono accesso abusivo a sistema informatico. Sospetta un attacco “a fini politici” Davide Casaleggio, ideatore della piattaforma, che aggiunge: “Chi ha voluto colpire Rousseau lo ha fatto a fini politici. E’ stato fermato l’autore materiale, ma ora spero vengano individuati al più presto anche i mandanti e gli eventuali finanziatori”. Ma il diretto interessato agli investigatori ha detto: ?”L’ho fatto per testare la vulnerabilità, non avevo fini o motivazioni politiche”.

La polizia chiarisce che lo studente è incensurato e non ha nessun trascorso in partiti o movimenti politici. E l’ipotesi investigativa, al di là delle ipotesi di Casaleggio, è che il 26enne abbia voluto ‘mettere alla prova’ le sua abilità informatiche attaccando uno dei siti più popolari. La sua viene definita “un’intrusione indebita generica”, cioè senza altra finalità apparente oltre quella di testare la ‘resistenza’ della piattaforma attaccata.

Il giorno stesso dell’attacco, in effetti, Gal0is dopo aver forzato il sistema aveva mandato una mail ai gestori della piattaforma mettendo in evidenza quelli che secondo lui erano i punti deboli: “Ho avvisato via e-mail i gestori del sito della vulnerabilità trovata – aveva scritto su un sito ad hoc, #hack5stelle – mi hanno risposto che stanno lavorando per risolvere il problema, in questo momento la variabile non mi sembra più vulnerabile. Non scriverò qual era la variabile vulnerabile. Non escludo possano esserci ulteriori vulnerabilità o errori nel sito”.

Il candidato premier del M5s Luigi Di Maio ha ringraziato la polizia postale. In un post ha scritto che gli agenti “hanno fatto un lavoro eccezionale grazie al quale si chiude finalmente questa brutta pagina. Grazie!”. (fonte)

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