Perché fare l’hacker non conviene

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Anni di carcere duro e rimborsi multimilionari, questi i rischi che corrono gli hacker di oggi…

In questo articolo parliamo di uno degli autori del virus Gozi, che fra il 2005 e il 2011 ha infettato più di un milione di computer in tutto il mondo, disabilitando gli accessi personali ai conti on line e permettendo di rubare circa 50 milioni di dollari. Il contagio cominciò in Europa e si allargò fino al Nord America diffondendosi anche attraverso la rete di parecchie agenzie federali.

Nikita Kuzmin, questo il nome dell’hacker russo di 28 anni, è uno dei tre ideatori di Gozi e una sentenza della corte federale di New York gli ha imposto, dopo 37 mesi di carcere, di pagare 6,9 milioni di dollari di risarcimento.

Il virus Gozi infettava i computer passando per un file pdf che, una volta aperto, inviava ai suoi autori le credenziali di accesso ai conti bancari dei malcapitati utenti. Sono stati trovati sui server degli hacker più di 10.000 account bancari provenienti da 5.200 computer, 160 dei quali addirittura dalla NASA.

Kuzmin, non si è accontentato di impossessarsi del denaro degli utenti infettati, ma a un certo punto ha anche “prestato” il codice ad altri colleghi hacker guadagnando da questa operazione altri 250.000 dollari. Una volta accusato, Kuzmin ha però collaborato con le autorità durate i suoi tre anni di carcere. Motivo per cui, probabilmente la sua permanenza in carcere non si è prolungata oltre. (fonte)

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