Pelle artificiale hi-tech ‘legge’ il sudore

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Trasparente, sottilissima, flessibile e soprattutto sa ‘leggere’ tutte le informazioni contenute nel sudore, preziose per controllare lo stato di salute generale e per lanciare un campanello d’allarme se c’è il rischio di disidratazione. Messa a punto da un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall’Università dell’Illinois a Urbana, la pelle che legge il sudore potrà essere utilizzata per i computer indossabili del futuro.

Il sudore è ricco di sostanze spia delle condizioni generali dell’organismo, come proteine e glucosio, alcune delle quali potrebbero essere utilizzare per la diagnosi di malattie come la fibrosi cistica. Il gruppo internazionale, coordinato da Ahyeon Koh, ha sperimentato la pelle artificiale su nove volontari mentre facevano attività fisica in palestra e in altri 12 impegnati in esercizi fisici analoghi, ma all’aria aperta. Una volta rilevati i dati relativi alle sostanze presenti nel sudore, la pelle li ha trasmessi con una connessione wireless a uno smartphone.

I primi risultati sono stati positivi, tanto che il prossimo obiettivo dei ricercatori è sperimentare la pelle hi-tech per ‘leggere’ anche lacrime e saliva, così come di modificarla in modo che possa rilevare l’uso di sostanze stupefacenti. (ANSA)

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