Ora gli hacker ‘puntano’ agli impianti nucleari

Negli ultimi due mesi hacker non identificati avrebbero preso di mira gli impianti nucleari statunitensi. Stando a quanto scrive il New York Times citando un rapporto congiunto del Dipartimento della Sicurezza interna e dell’Fbi, dal maggio scorso gli hacker starebbero penetrando nella rete informatica di compagnie che gestiscono centrali nucleari e altre strutture energetiche, nonché stabilimenti produttivi, in Usa e in altre nazioni.

Il rapporto, ottenuto dal quotidiano newyorchese e confermato da esperti di sicurezza che hanno risposto agli attacchi, non indica se i cyberattacchi siano un tentativo di spionaggio, ad esempio per carpire segreti industriali, o se invece facciano parte di un piano distruttivo.

In una nota congiunta con l’Fbi, un portavoce del Dipartimento della Sicurezza interna ha dichiarato: “Non vi è alcuna indicazione di una minaccia per la sicurezza pubblica, in quanto ogni potenziale impatto sembra limitato alle reti amministrative e commerciali”.

Sempre in base a quanto riferito dal Nyt, non è noto se gli hacker, attraverso i computer delle loro vittime, siano riusciti a penetrare all’interno dei sistemi di controllo degli impianti, né quanti impianti siano stati violati. (ANSA)

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