Operazione “Black cards” della Polizia postale
Un arresto e due denunce da parte della Polizia postale e delle comunicazioni di Novara a seguito di un’intensa e articolata attività d’indagine, volta a interrompere l’azione criminale attuata a Novara e nel Novarese, per realizzare acquisti con l’indebito utilizzo di carte di credito.
L’operazione ha permesso di identificare tre cittadini stranieri, tutti residenti a Novara, che sono stati deferiti alla Procura. L’indagine, che è stata particolarmente veloce, si è potuta sviluppare solo grazie alla collaborazione avviata con le società emittenti delle carte di credito interessate e ha consentito di individuare un particolare modus operandi comune ai tre, i quali utilizzavano “cloni” di carte di credito emesse a favore di cittadini residenti negli Stati Uniti d’America.
Questo il sistema da loro attuato. I codici di queste carte venivano riscritti su tessere plastificate munite di banda magnetica e, quindi, attraverso questi cloni, i tre effettuavano indebite e fraudolente operazioni per monetizzare, effettuando numerosi acquisti presso esercizi commerciali (centri commerciali, stazioni di servizio e negozi) del capoluogo e della provincia.
Dall’analisi di centinaia di operazioni fraudolente, effettuate in un periodo di circa tre settimane, si è sviluppata l’indagine della Polposta novarese, che, attraverso una mappatura dei luoghi d’utilizzo delle carte clonate, ha reso possibile indirizzare proficuamente gli accertamenti che hanno condotto all’individuazione e identificazione dei tre soggetti, che, stando alle indagini, agivano in concorso tra loro.
L’indagine si è successivamente concretizzata positivamente anche attraverso l’esecuzione di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, effettuate con il contributo della locale Questura e del comando di Polizia Locale. Durante queste perquisizioni sono state sequestrate le carte cloni ed è stato sequestrato numeroso materiale illecitamente acquistato attraverso il loro utilizzo.
“A seguito di queste attività – rileva l’ispettore Attilia Sorichilli, dal 2011 responsabile della Polposta novarese – è opportuno fornire “consigli o piccoli accorgimenti”, in modo particolare agli esercenti e al personale addetto alle operazioni di cassa, per riscontrare nell’immediato la genuinità della carta di credito esibita”.
- Accertarsi che la “tessera” fornita per il pagamento sia effettivamente una carta di credito (in casi dubbi chiamare la società emittente la carta);
- Controllare le ultime quattro cifre dello scontrino erogato dal Pos, che devono coincidere con quelle impresse sulle carte;
- All’atto della strisciata verificare sul display del Pos che la società emittente sia la stessa indicata sulla carta utilizzata;
- A pagamento ormai concluso, senza mettere a repentaglio la propria incolumità, annotare nominativi, eventuali targhe di veicoli e caratteristiche fisiche. (oknovara)
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