Non serve il tribunale se avete problemi con gli acquisti online

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Basta un clic del mouse per risolvere le controversie sugli acquisti online grazie alla nuova piattaforma lanciata dalla Commissione europea.

Consumatori e siti Internet commerciali potranno in questo modo raggiungere un accordo, in caso di problemi riguardanti la vendita, senza passare attraverso un procedimento giudiziario.

Il venditore rifiuta di riparare un prodotto acquistato da un cliente o di effettuare un rimborso? Non è necessario rivolgersi al giudice ma si può utilizzare la piattaforma ADR (alternative dispute resolution) che sarà operativa dal 15 febbraio 2016.

La procedura – prevista dalle nuove norme stabilite a livello UE nel 2013 e recepite in Italia nel luglio 2015 – è a basso costo, semplice e veloce. Rappresenta un vantaggio per utenti ed operatori commerciali, che possono evitare spese o lunghi iter giudiziari, ed è valida sia per acquisti nazionali sia per quelli transfrontalieri.

Al consumatore, che potrà presentare reclamo mediante la compilazione di un modulo online, dovrà essere sempre garantita l’informazione sulla possibilità di utilizzare gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie consentiti dalla regole europee. Gli operatori commerciali saranno, del resto, obbligati a fornire il link alla piattaforma sui loro siti web.

“Lo scorso anno, un consumatore su tre ha avuto problemi dopo un acquisto online – spiega Věra Jourová, Commissario europeo per la giustizia, la tutela dei consumatori e l’uguaglianza di genere. Ma molti rinunciano ad esporre reclami, scoraggiati dalla lunghezza delle procedure e dal rischio di non ottenere riscontro. La nuova piattaforma europea fa risparmiare tempo e denaro. E sono fiduciosa che verrà usata in modo più ampio ed efficace per risolvere le lamentele dei clienti”. (fonte)

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