Neonazisti, via la spunta blu

Twitter sta togliendo la ‘spunta blu’ – che sui social indica gli account verificati – a chi viola le sue linee guida. Tra i primi ad essere coinvolti ci sono alcuni esponenti di estrema destra, tra cui tre noti suprematisti bianchi americani, Richard Spencer, James Allsup e Jason Kessler. Quest’ultimo, organizzatore della manifestazione neonazista di Charlottesville dell’agosto scorso in cui perse la vita una giovane donna, aveva ricevuto il ‘bollino blu’ la settimana scorsa, scatenando un’ondata di polemiche.

Twitter aveva preannunciato la revisione degli account verificati nei giorni scorsi, spiegando di voler intervenire perché la spunta blu “è pensata per autenticare l’identità, ma è interpretata come un endorsement o un indicatore di importanza”.

Tra i motivi per la revoca, spiega il microblog, ci sono la promozione di odio o violenza contro qualcuno, attacchi e minacce sulla base di etnia, nazionalità, orientamento sessuale, identità di genere, religione, età, disabilità o malattia.

Su Twitter alcuni degli utenti colpiti hanno commentato la revoca del bollino. “Account non più verificato. Non va bene essere orgogliosamente bianchi?”, ha scritto Spencer, mentre per Kessler il social “ha cambiato la policy solo per poter censurare me”. (ANSA)

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