Multa di 10 milioni di euro ad Amazon, abuso di posizione dominante

Il Presidente francese Emmanuel Macron ha recentemente inaugurato un nuovo centro di distribuzione di Amazon a Parigi, tuttavia il colosso del commercio digitale sembra essere nei guai in Francia. Il Ministro dell’Economia Bruno Le Maire ha infatti depositato una denuncia nei confronti della compagnia americana per aver abusato della sua posizione dominante con clausole contrattuali opprimenti per i rivenditori.

A riportare la novità è Le Parisien, che scrive che la multa è di 10 milioni di euro, un’azione considerata “forte e senza precedenti” nei confronti della multinazionale: “La piattaforma impone una relazione non equilibrata con i propri rivenditori, che potrebbero così essere spinti verso la bancarotta”, ha dichiarato un responsabile del ministero. Nello specifico la denuncia è rivolta al modo in cui i rivenditori devono rispondere a diversi criteri di adesione alla piattaforma.

Chi vende su Amazon deve infatti rispondere di diverse tipologie di problemi, come pacchi danneggiati, disservizi nella consegna e tempi di spedizione non rispettati. La multinazionale può infatti stabilire se allontanare il rivenditore della piattaforma se non rispetta le clausole, e può anche cambiare i contratti stipulati in ogni momento (richiedendo ad esempio tempi di consegna più rapidi) o sospendere il commerciante di terze parti per un periodo non meglio precisato.

Le Autorità francesi hanno indagato sull’operato di Amazon e di altri rivenditori online negli ultimi due anni, studiando le clausole contrattuali e ricevendo i pareri da circa 10 mila rivenditori presenti nella nazione. Sui forum ufficiali ci sono diversi post sulle minacce di cancellazione dell’account per violazioni minori e in un post si legge che una singola lamentela di un cliente riguardo un ritardo di consegna ha causato l’invio di un’email minacciosa da parte della piattaforma.

Nel post si legge che i rivenditori vengono trattati come “volgari subordinati”, in un paese – la Francia – che recentemente ha dichiarato che Amazon Prime Now “potrebbe destabilizzare” l’economia nazionale danneggiando ristoranti e negozi di alimentari, fra i tanti. Allo stesso tempo Amazon è di gran lunga il maggior sito di e-commerce nel paese europeo, con 3,5 milioni di utenti giornalieri interessati a fare acquisti al suo interno. (fonte)

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