Kickstarter in Italia, se hai un’idea buona puoi cercare fondi

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Arriva anche in Italia Kickstarter, la piattaforma mondiale di raccolta fondi (crowdfunding) che offrirà anche agli italiani la possibilità di realizzare e raccogliere finanziamenti per i propri progetti creativi.

Si potranno raccogliere fondi in euro, utilizzare la nostra lingua e il conto corrente bancario in Italia. “Le idee innovative italiane sono sempre state apprezzate in tutto il mondo”, spiega Yancey Strickler, co-fondatore e Ceo di Kickstarter.

Kickstarter è un sito web di crowdfunding per progetti creativi. Tramite esso sono stati finanziati diversi tipi di imprese, tra cui film indipendenti, musica, spettacoli teatrali, fumetti, giornalismo, videogame e imprese legate all’alimentazione.

Non è possibile “investire” su progetti Kickstarter per trarne un guadagno in denaro, ma solo “supportare” un progetto in cambio di una ricompensa materiale o un’esperienza unica nel suo genere, come una lettera personale di ringraziamenti, magliette personalizzate, una cena con un autore, o il primo collaudo di un nuovo prodotto.

Come altre piattaforme di raccolta fondi denominate crowdfunding, Kickstarter facilita la raccolta di risorse monetarie dal pubblico generico, un modello che aggira molte strategie tradizionali di investimento. I creatori del progetto scelgono una data di scadenza e un minimo di fondi da raggiungere. Se il minimo prescelto non è raggiunto entro la scadenza, i fondi non sono raccolti (sistema noto come provision point mechanism). Un progetto può essere finanziato da qualunque parte del mondo, ma può essere aperto solo da persone almeno diciottenni, e che posseggano un regolare indirizzo, conto bancario, patente di guida statale e carta di credito o di debito.

Kickstarter guadagna il cinque percento dei fondi raccolti, e Amazon addebita un ulteriore tre-cinque percento del totale. A differenza di molti forum per la raccolta fondi o l’investimento, Kickstarter non reclama alcun diritto di proprietà sui progetti e sulle opere prodotte. Tuttavia, i progetti lanciati sul sito sono permanentemente archiviati e accessibili al pubblico. Dopo che il finanziamento è stato completato, i progetti e i contenuti caricati non possono essere modificati o rimossi dal sito.

Non vi è alcuna forma di garanzia che le persone che propongono un progetto su Kickstarter lo porteranno a termine, né che useranno il denaro raccolto per finanziarlo o che i progetti così completati saranno all’altezza delle aspettative dei sostenitori, e lo stesso Kickstarter è stato accusato di fornire insufficiente controllo di qualità. Kickstarter consiglia agli sponsor di usare il buonsenso al momento di sostenere un progetto, e avverte coloro che propongono un progetto che potrebbero essere citati per danni legali da parte degli sponsor qualora non riuscissero a portare a compimento le opere promesse. I progetti possono fallire anche dopo una raccolta fondi riuscita se gli autori hanno sottostimato i costi totali richiesti o i problemi tecnici da superare. (wiki)

La piattaforma è stata lanciata nel 2009 e fino ad ora 8,8 milioni di persone hanno investito l’equivalente di circa 1,6 miliardi di euro per dare vita a più di 86.000 progetti creativi di registi, musicisti, designer. Il finanziamento su Kickstarter si basa sul concetto del “tutto o niente”: se un progetto ha successo, poiché ha raggiunto i suoi obiettivi di finanziamento, tutti i finanziatori (‘backers’) pagano la propria quota al momento della scadenza. Se il progetto decade prima, nessuna somma viene addebitata ai backer.

“L’Italia ha già contribuito moltissimo alla cultura mondiale, dalla moda al cibo, dall’arte al cinema, dalla musica alla letteratura, le idee innovative italiane sono sempre state apprezzate in tutto il mondo. Ora Kickstarter aiuterà tutti i creativi italiani a realizzare le proprie idee innovative attraverso il sistema della collaborazione e con il supporto di una community mondiale davvero enorme”, spiega Yancey Strickler, co-fondatore e Ceo di Kickstarter, in occasione dello sbarco in Italia, anticipato dalla rivista Wired. L’Italia è il tredicesimo paese in cui Kickstarter viene lanciato. (ANSA)

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