Intuitivo, veloce e occupa poco spazio, è il nuovo browser che batte Chrome

Google domina ancora a livello mondiale come motore di ricerca più utilizzato. Ma in alcuni stati asiatici viene superato, se non surclassato, da un concorrente che in Occidente è di fatto sconosciuto. Si tratta di UC Browser, di proprietà del colosso cinese dell’e-commerce Alibaba. Come scrive il Wall Street Journal in India lo utilizza oltre il 50% di chi naviga su smartphone (contro il 30% di Google), mentre in Indonesia il divario è meno marcato: 41% contro 34%.  Al mondo sono armai 430 milioni le persone che lo utilizzano, facendolo salire al 16% della quota di mercato globale. Il motivo della sua ampia diffusione soprattutto in questi due paesi è semplice: UC Browser è veloce, ha un’interfaccia intuitiva e occupa poca memoria sul telefono. Aspetto che sembra secondario per chi possiede un top di gamma, ma che diventa invece centrale in un mercato dove sono diffusissimi smartphone di fascia bassa con poca memoria interna.

Le potenzialità di crescita

Senza contare che la crescita del browser cinese non è finita visto che in questii Paesi è ancora molto elevata la percentuale di persone che non ha accesso a internet. In India soltanto un terzo del miliardo e trecentomila abitanti ha la possibilità di navigare online, in Indonesia ancora meno: il 25%. Questo significa che esiste un bacino enorme di potenziali nuovi utenti.  A preoccupare Google c’è soprattutto il fatto che l’utilizzo di un altro browser da parte di milioni di persone incide sui proventi derivanti dalla pubblicità. Il sud est asiatico è un mercato in piena espansione anche sotto questo aspetto: la spesa per inserzioni su mobile dovrebbe superare i due miliardi di dollari nel 2021 rispetto agli attuali 860 milioni.

Il «paradosso» cinese

Nonostante la recente ascesa di UC Browser, prodotto lanciato in verità nel 2004, Google Chrome rimane ancora più utilizzato nel continente asiatico con una quota di mercato del 46%. In paesi come Vietnam e Filippine il colosso di Mountain View ha la meglio e un maniera abbastanza sorprendente domina anche in Cina, dove UC Browser arriva soltanto al 17%. Finora non è bastato che sia stata proprio la cinese Alibaba ad aver lanciato il prodotto.  E proprio questo aspetto assume però anche dei connotati che potrebbero preoccupare: Alibaba si è detta disponibile a collaborare con il governo cinese nel caso servisse fornire dati alle autorità del Paese. Un elemento che potrebbe mettere a rischio la privacy delle informazioni condivise da milioni di persone che utilizzano costantemente UC Browser. (fonte)

 

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