Intel ferma le correzioni di sicurezza per falle processori

Non finiscono le grane per Intel a causa delle vulnerabilità dei processori denominate Spectre e Meltdown, scoperte a inizio gennaio. La compagnia ha chiesto ai produttori di cessare la distribuzione dei correttivi sulla sicurezza (patch) in attesa di sviluppare un aggiornamento definitivo che dovrebbe essere disponibile entro questo weekend.

E intanto Linus Torvalds, il creatore del sistema operativo Linux, accusa Intel di aver creato patch “spazzatura”.

In un post firmato dal vice presidente esecutivo Navin Shenoy, Intel chiede ai suoi clienti di non scaricare le attuali patch rilasciate per correggere le vulnerabilità, perché potrebbero causare problemi “imprevedibili” in alcuni dispositivi. Un problema non da poco, che si aggiunge alle lamentele dei giorni scorsi sul rallentamento dei computer legato all’installazione delle stesse patch.

A girare il coltello nella piaga anche Linus Torvalds, papà di Linux,che in una mailing list pubblica ha criticato il lavoro di Intel sulle patch, definendole una “completa e totale spazzatura”.

Meltdown e Spectre sono due vulnerabilità scoperte da un gruppo di ricercatori indipendenti e rese note i primi di gennaio. La prima riguarda solo i processori Intel, mentre Spectre esiste in due varianti e colpisce anche i prodotti di Amd e Arm. In teoria possono consentire ai cybercriminali di ottenere importanti informazioni degli utenti sfruttando la velocità di calcolo dei processori. Microsoft nei giorni scorsi ha smesso di rilasciare l’aggiornamento per i chip Amd dopo il caso di computer che non si avviavano più dopo gli aggiornamenti di sicurezza per Spectre. (ANSA)

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