”I social network rovinano le famiglie”
Recenti studi hanno dimostrato che Whatsapp e Facebook sono le piattaforme dove si riscontra la maggior parte dei tradimenti. I Social Network come tecnologia causa della maggior parte di divorzi e litigi.
Secondo l’Associazione degli avvocati matrimonialisti italiana, il 40% dei divorzi italiani sarebbe causato da Whatsapp. Tramite questo recente sistema di comunicazione, non solo si può tradire, ma anche «portare avanti 3-4 storie alla volta», dichiara il presidente dell’associazione Gian Ettore Gassani.
L’ultimo aggiornamento di Whatsapp che ha aggiunto la doppia spunta blu come conferma dell’avvenuta lettura del messaggio ricevuto, secondo uno studio spagnolo, starebbe provocando ancora più scompiglio: la mancata ricezione della risposta attesa farebbe sorgere dubbi sul perché la persona in questione non risponda.
E Facebook? Cosa mai si potrebbe lamentare di questo social network che abbatte le barriere architettoniche quasi del tutto? Lo si reputerebbe, in realtà, “la più grande macchina rovina famiglie del mondo”. In tribunale, al vaglio delle prove che possano attestare un eventuale tradimento per cui si chiede il divorzio, comparirebbero anche anche post e convesazioni di Facebook.
Si utilizzano anche delle locuzioni particolari per indicare quel che succede attraverso questi social network: “poliamore – polifedeltà – polifamiglia”. Ne parla così l’economista francese Jackues Attaliprofetizzando la nascita di un “Netloving”, in contrapposizione al Networking.
“Sul web ci si sente più liberi di agire e mettere a nudo le proprie attitudini” dichiarano gli avvocati matrimonialisti, ma una domanda che sorge spontanea a molti è: è davvero il web a portare scompiglio dal nulla in una coppia? (fonte)