Se guidi un drone e sei ubriaco, sarai punito come se fossi alla guida di un auto

Stretta sulla guida dei droni negli Stati Uniti d’America e più precisamente nel New Jersey. In questo caso, come riferito dalla Reuters, nello stato americano si sta valutando un disegno di legge per vietare l’uso dei droni agli utenti in stato di ebrezza. Proprio come avviene per la guida delle auto, anche per i droni, il Senato vuole punire tutti coloro che verranno trovati con un tasso alcolemico superiore ai limiti alla guida di un drone.

In effetti questi nuovi ritrovati tecnologici risultano sempre più sofisticati e soprattutto si richiede una conoscenza delle macchine che dovranno essere condotte in condizioni psicofisiche ottimali per non incorrere in incidenti capaci di mettere in pericolo altre persone. In questo caso la nuova legge sembra essere stata pensata dopo l’avvenuto incidente del 2015 che aveva visto un dipendente dell’Agenzia National Geospatial Intelligence aver fatto sorvolare un drone al di sopra della Casa Bianca sotto l’effetto di un tasso alcolemico decisamente superiore ai limiti consentiti.

L’aumento nell’uso di questi nuovi dispositivi tecnologici sempre più potenti ha di certo creato qualche dissapore anche in america che dunque sembra voglia prevenire i possibili incidenti in volo restringendone magari le zone di volo o, come in questo caso, gli utenti che li guideranno. Non solo perché anche i produttori di droni sembrano intenzionati a rendere sempre più sicuri i voli per le persone a terra. In tal senso, ad esempio, DJI sta implementando funzioni automatiche di “geofencing” tali per cui i propri droni eviteranno di volare in zone denominate “no-fly” come aeroporti o altro.

Le statistiche parlano addirittura di una crescita del 28% a partire dal 2016 con un numero complessivo per gli USA di oltre 3.1 milioni di droni venduti e dunque in “libera” circolazione. Proprio per questo che addirittura 38 stati americano stanno prendendo sul serio la questione delle restrizioni sui quadricotteri con la volontà di permettere “a chi utilizza i droni di utilizzarli al meglio soprattutto per la comunità”. (fonte)

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