Guglielmo e il tumore raro, genitori cercano fondi

guglielmo-fb-tumoreIl piccolo ha 4 anni ed è ricoverato al Meyer dopo che gli è stato diagnosticato un rarissimo tumore al cervello. L’unica speranza: operarlo negli Usa ma servono soldi. L’appello della famiglia in Rete

Sembra una catena di Sant’Antonio. Di quelle che si leggono e si cestinano, ma stavolta non lo è e dietro nasconde una storia vera. L’ultimo disperato appello per salvare il piccolo Guglielmo i genitori lo hanno lanciato su internet: una richiesta di aiuto affidata al sito “GoFound me” per raccogliere cento mila euro come contributo per un intervento chirurgico negli Stati Uniti che costerebbe quasi un milione di euro. Guglielmo ha 4 anni e da fine marzo è ricoverato all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dopo che gli è stato diagnosticato un rarissimo tumore al cervello: «La situazione è veramente critica in quanto ci è stato detto che tale tumore non può essere operato e se non possiamo fermarlo rapidamente certamente non ce la farà – scrive il padre, Matteo Grassellini, nell’appello per la raccolta fondi – Come potete ben comprendere siamo disperatamente in cerca di una soluzione e sappiamo che negli Stati Uniti si trovano i migliori ospedali al mondo con i massimi esperti in questo tipo di casi, infatti abbiamo trovato la possibilità di un intervento chirurgico che può sensibilmente ridurre la massa tumorale e che certamente può garantire buone chance di sopravvivenza».

LA RACCOLTA FONDI – L’appello è stato pubblicato il 29 aprile e nel giro di pochi giorni è scattata una vera e propria gara di solidarietà per aiutare Guglielmo con più di 24 mila euro raccolti solo tramite “GoFound”, ma sono decine e decine le iniziative benefiche (da cene a salvadanai lasciati nei negozi, fino alla vendita di magliette) che nel giro di pochi giorni si stanno diffondendo in tutta Grosseto, dove vive la famiglia di Guglielmo: «Le cure mediche in Italia sono totalmente gratis, ma gli Stati Uniti sono l’unico posto al mondo dove questo tipo di chirurgia è possibile – sottolinea il padre – Questo intervento ha un costoso incredibilmente alto da affrontare. Noi non siamo tanto benestanti da poter pagare l’intero importo e non abbiamo una copertura assicurativa, per questo motivo apprezziamo qualsiasi tipo di aiuto».

IL PREVENTIVO DELL’OPERAZIONE – Una premessa che i genitori hanno ritenuto opportuna per spiegare le ragioni la loro richiesta di aiuto, tanto che sul gruppo Facebook “Una speranza per Guglielmo” è pubblicato anche il preventivo dell’operazione inviato dall’Ucsf Benioff Children’s Hospital di San Francisco: «Per correttezza e trasparenza» ha commentato il padre. Al Meyer il piccolo Gugliemo è seguito da un’equipe di specialisti, purtroppo il tumore risponde poco alle cure e così i medici stanno provando di tutto, compresa una terapia sperimentale innovativa con anticorpi monoclonali, ritenendo poco opportuno – poiché gravemente rischioso – seguire la strada dell’intervento chirurgico.

LA MOBILITAZIONE DI GROSSETO – Nel frattempo Grosseto si è già mobilitata con numerose iniziative benefiche: alla Piadineria Giangusto si è tenuta una cena per raccogliere fondi, domani a Bagno Moreno si terrà invece un aperitivo con la stessa finalità, domenica ci sarà invece una cena presso il Ristorante La Fortezza a Castiglione della Pescaia. Iniziative simili si terranno anche la prossima settimana nei vari locali della costa, mentre Venerdì 16 maggio allo stadio di Grosseto ci sarà una partita di calcio tra il Grosseto e giocatori grossetani (ed ex professionisti) il cui ricavato sarà donato in beneficenza alla famiglia del piccolo Guglielmo. (corriere)

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