Germania, invalidata la ”clausola dati” di Facebook

Una sentenza del tribunale di Berlino mette i bastoni tra le ruote a Facebook: in futuro sarà possibile iscriversi alla piattaforma in Germania senza l’obbligo di fornire i propri dati personali autentici e non sarà più considerata valida la clausola, contenuta nelle condizioni generali, per cui l’azienda può cedere ad altri dati personali e immagine del profilo.

Il social network era stato chiamato in causa dall’Associazione dei consumatori (Vzbv) perchè forzava i suoi iscritti a fornire i propri dati personali, senza peraltro informare in modo sufficiente i suoi clienti dell’uso che faceva dei dati personali ricevuti, riassume il quotidiano economico Handelsblatt. La sentenza, che ha dichiarato non valide 8 clausole delle condizioni generali e 5 impostazioni predefinite, non è ancora passata in giudicato e il colosso del web ha già annunciato di voler ricorrere in appello contro la decisione del tribunale del Land di Berlino.

“Facebook nasconde le preferenze che non favoriscono la tutela della privacy nel suo centro privato, senza dare informazione di questo durante la registrazione in modo sufficiente”, ha affermato il referente giuridico dell’Associazione dei consumatori, Heiko Duenkel.

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