Galaxy Note 7, verso il divieto sui voli americani

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Pare che la FAA stia analizzando la situazione attorno a Galaxy Note7 per decidere se accettare lo smartphone a bordo. La scorsa settimana Samsung organizzava un richiamo di circa 2,5 milioni di Galaxy Note7 dopo le prime segnalazioni di dispositivi andati in fiamme durante il processo di ricarica rapida. Gizmodo ha contattato le maggiori compagnie aeree americane, insieme a FAA e TSA, per capire se ci siano i presupposti per bloccare lo smartphone dai voli. In teoria, per le leggi statunitensi, un dispositivo con una problematica del genere non dovrebbe essere ammesso nei voli.

Tuttavia la FAA non ha ancora deliberato nulla: “La FAA e la Pipeline and Hazardous Materials Safety Administration stanno collaborando sulle linee guida relative a questo problema”, ha dichiarato al sito web un rappresentante dell’agenzia. “Se il dispositivo viene richiamato dal produttore ad equipaggio aereo e passeggeri non verrà permesso di portare a bordo batterie coinvolte nel richiamo o dispositivi elettronici che contengono le stesse batterie, né nella cabina dell’aeromobile, né nel bagaglio a mano o in quello sistemato nella stiva del velivolo”.

Nel comunicato però non si considera che Samsung ha già indetto il richiamo su Galaxy Note7, solo che non lo ha fatto coinvolgendo le organizzazioni americane che adesso devono correre ai ripari. I coreani hanno venduto circa 1 milione di dispositivi dal lancio, richiamando le 2,5 milioni di unità che ha consegnato ai rivenditori. Tuttavia lo smartphone è ancora disponibile negli USA in alcuni negozi locali, dal momento che l’operazione di sostituzione non è mai stata ufficializzata alla US Consumer Product Safety Commission.

Al momento in cui scriviamo le compagnie americane non stanno ancora considerando la questione, tuttavia se la FAA richiedesse il divieto di trasporto del Note7 dovranno osservare le nuove direttive. (fonte)

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