Falso prete smascherato da Facebook
La rete internet ha dato alla Curia di Cagliari la possibilità di smascherare un falso prete. Le foto della “messa del fanciullo”, celebrata a Ussana il 22 febbraio, prima domenica di quaresima, finite sui social network, sono state “galeotte” per il “padre”. Era sull’altare per la celebrazione eucaristica insolitamente lunga, ben 75 minuti, di cui soltanto 30 di interminabile predica.
Le immagini hanno fatto accendere la spia del dubbio in qualche sacerdote, che ha chiamato il parroco. Giro di telefonate alla ricerca delle verità canonica. L’ultima e più importante con la Congregazione della Missione, dove l’uomo, 49 anni, ha effettuato tutta la sua formazione religiosa, compresi studi teologici a Piacenza, che gli hanno consentito di raggiungere il penultimo gradino della gerarchia ecclesiastica – il diaconato – senza tuttavia tagliare il traguardo del sacerdozio. I superiori l’hanno fermato per un ulteriore periodo di discernimento.
«Da giovane era brillante, perfettamente inserito nella pastorale parrocchiale», racconta un missionario. Esperienze pastorali in campi diversi, collaborazione con progetti di solidarietà organizzati dai vincenziani, opere caritative varie. Ma niente ordinazione sacerdotale. Anzi, per non correre rischi i superiori della Congregazione lo sospendono pro tempore dall’esercizio del diaconato.
Ma il “padre” a questa sua nuova condizione non si è rassegnato, non l’ha mai comunicata a nessuno, neppure ai parenti tanto meno ai parroci di Ussana. Almeno due volte sicuramente il mancato sacerdote ha celebrato messa. Alle indagini della curia cagliaritana due giorni fa è seguito il decreto dell’arcivescovo Arrigo Miglio che «invita parroci e rettori di chiese a vigilare affinché un fatto così grave non abbia a ripetersi».
L’uomo è accusato di “usurpazione degli uffici ecclesiastici”. Se fosse stato diacono sarebbe stato sospeso, ora per lui è scattato l’interdetto: alle funzioni religiose partecipa come semplice fedele e non può neppure avvicinarsi ai sacramenti. Se dovesse ritentare la celebrazione della messa la scomunica sarebbe automatica. (fonte)