Falso concorso De Cecco, attenti ai vostri dati personali
Da alcuni giorni circolano in rete post sui social e messaggi email che invitano alla partecipazione a un concorso o a un sondaggio con premi firmati De Cecco.
Attenzione perché non si tratta di iniziative ufficiali.
Attenzione! AVVISO IMPORTANTE
Da alcuni giorni circolano in rete messaggi e-mail, provenienti da diversi mittenti, che invitano alla partecipazione a un concorso, o sondaggio, che mette in palio pasta De Cecco.
Avvertiamo i nostri consumatori e tutti gli utenti che si tratta di una iniziativa totalmente estranea alla F.lli De Cecco, che non coinvolge in alcun modo la nostra azienda e alla quale raccomandiamo fortemente di non aderire.
La F.lli De Cecco non potrà in alcun modo essere ritenuta responsabile delle conseguenze derivanti da una eventuale partecipazione al concorso o sondaggio.
Tramite un comunicato ufficiale, De Cecco raccomanda di fare attenzione ai “falsi” concorsi e sondaggi che stanno circolando via email.
Non si tratta di iniziative ufficiali e l’azienda raccomanda fortemente di non partecipare.
Quali rischi si corrono
Se inserite i vostri dati personali (nome, cognome, indirizzo, telefono, email, codice fiscale, etc) stimolati da iniziative poco chiare, correte diversi rischi, dal furto dell’identità all’iscrizione a liste email di spam/scam…
Tutti possono liberamente raccogliere, per uso strettamente personale, dati personali riguardanti altri individui, a patto di non diffonderli o comunicarli sistematicamente a terzi. (Un esempio: i dati raccolti per uso personale nelle proprie agende cartacee o elettroniche)
Quando però i dati sono raccolti e utilizzati per altre finalità (ad esempio, un’azienda che vuole vendere prodotti, un professionista che vuole pubblicizzare i suoi servizi, un’associazione che vuole trovare nuovi iscritti, un partito che fa propaganda politica, ecc.), il trattamento dei dati personali deve rispettare alcune regole:
Fatte salve alcune eccezioni, chi intende effettuare un trattamento di dati personali deve prima fornire all’interessato alcune informazioni (articolo 13 del Codice) per metterlo nelle condizioni di esercitare i propri diritti (articolo 7 del Codice).
In particolare, l’informativa deve spiegare:
- in che modo e per quale scopo verranno trattati i propri dati personali;
- se il conferimento dei propri dati personali è obbligatorio o facoltativo;
- le conseguenze di un eventuale rifiuto a rendere disponibili i propri dati personali;
- a chi saranno comunicati o se saranno diffusi i propri dati personali;
- i diritti previsti dall’articolo 7 del Codice;
- chi è il titolare e (se è stato designato) il responsabile del trattamento.
Se i dati personali sono stati raccolti da altre fonti (ad esempio, archivi pubblici, familiari dell’interessato, ecc.), cioè non direttamente presso l’interessato, l’informativa deve essere resa:
– quando i dati sono registrati
oppure
– non oltre la prima comunicazione a terzi
L’omessa o inidonea informativa è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da seimila euro a trentaseimila euro (articolo 161 del Codice). (fonte)