Facebook, Youtube e Netflix dominano il traffico Web globale

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Internet è una repubblica democratica, fondata sui video. Che siano i film e le serie di Netflix (negli Usa) o i filmati di YouTube (in Europa e un po’ ovunque), i video occupano uno spazio dominante nel traffico web globale. Subito dopo arriva l’attività social su Facebook, soprattutto nell’universo degli smartphone. In configurazioni diverse a seconda dell’area geografica e del tipo di rete (fissa o mobile), si può dire che almeno un terzo del traffico dati sia ormai impegnato da questi servizi. Cala un po’ ovunque il P2P (con BitTorrent dominante ormai solo più in Asia), mentre l’Africa è l’unico continente dove si comunica ancora molto sulla rete BlackBerry. Sono alcune delle conclusioni che emergono dal report Global Internet Phenomena, pubblicato dall’azienda canadese Sandvine e relativo al traffico di dati web a marzo 2014.

In termini assoluti, proprio grazie alla spinta di Netflix, l’utente americano medio è quello che consuma più dati sugli abbonamenti domestici: 51,4 gigabyte al mese a testa, contro i 39,6 GB dell’utente asiatico, i 20,4 GB di quello europeo e i 13,2 GB di quello latinoamericano. Nel settore mobile, invece, l’Asia è in fuga: su smartphone e affini l’utente medio asiatico consuma più di un gigabyte al mese (1,1 GB), doppiando il consumo di quello nordamericano (465 MB), europeo (394 MB) e latinoamericano (355 MB), mentre in Africa si è ancora poco oltre il nastro di partenza (24 MB di consumo mensile per utente medio).

Qui abbiamo raccolto i dati più significativi relativi ai singoli continenti. L’intero report in .pdf è consultabile sul sito di Sandvine , previa registrazione gratuita. (lastampa)

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