Facebook Marketplace, la compravendita privata gratuita ora anche in Italia

Facebook sfida i colossi della compravendita online lanciando, anche in Italia, Marketplace , una sezione del social network in cui è possibile inserire annunci di vendita e acquistare con trattative private (perciò Facebook non guadagna nulla dalle vendite degli articoli).

Facebook Marketplace è ben strutturato, facile e intuitivo, così da poter vendere e acquistare nella propria zona, scegliendo tra numerose categorie. Non è necessario scaricare un’altra app o configurare un nuovo account: Marketplace è disponibile nell’applicazione di Facebook iOS, Android e da browser.

Da computer basta andare su facebook.com/marketplace e cliccare su «Vendi qualcosa»: aggiungi un titolo (ossia cosa vendi), il prezzo, la città, scegli la categoria, aggiungi una foto e volendo anche una descrizione più dettagliata del prodotto.

È possibile trovare articoli che vanno dall’abbigliamento alle TV e persino auto e immobili, passando per oggetti più curiosi come santini, calzini, statuette di ceramica, nani da giardino e buona parte dell’immaginario folkloristico italiano.

Marketplace ha delle regole, simili a quelle che già ci sono per i gruppi in cui gli utenti si scambiano oggetti di vario tipo, e che rientrano negli standard della comunità del social network. Perciò è vietato vendere e comprare droga, armi, animali, articoli per adulti e, in generale, oggetti illegali.

Quando Marketplace fu lanciato il 3 ottobre scorso in alcuni paesi, tra cui Stati Uniti, Canada e Australia, Facebook si è subito confrontato con un non meglio spiegato problema tecnico che ha impedito al social di bloccare la vendita di articoli illegali, contrarie alla legge o anche solo alle regole del colosso di Menlo Park.

Il New York Times il giorno dopo (il 4 ottobre) raccolse gli annunci deviati, e offrì una panoramica sulla compravendita di «droghe, cani, armi, prestazioni sessuali, e cuccioli di riccio». Non tutti quelli che hanno provato a vendere cose illecite ci sono riusciti: il problema tecnico ha riguardato solo alcuni dei post, anche se Facebook non ha fornito numeri o percentuali. Il problema è ovviamente stato risolto, e Facebook ha chiesto scusa, come riportato dalla testata Quartz , e tutto è tornato normale.

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Se su Marketplace si riscontra un problema con una persona o un articolo presente in un annuncio, relativo ad esempio alla violazione degli standard della comunità, a comportamenti fastidiosi o truffe, segnalarlo a Facebook è semplice. Basta cercare il link «Segnala» nella pagina dell’articolo o nel profilo Marketplace del venditore o dell’acquirente. Per poter acquistare e vendere su Marketplace è necessaria la maggiore età.

Mary Ku, capo del Project Management di Facebook, ha spiegato come «Marketplace è nato poiché oltre 450 milioni di persone visitano ogni mese i gruppi di compravendita di Facebook, e il social network voleva rendere più semplici ed efficaci gli scambi. Con l’introduzione di Marketplace l’obiettivo di Facebook è fornire agli iscritti un luogo dedicato dove poter svolgere queste compravendite».

Il modello non è dunque quello di eBay: Facebook Marketplace è solo una vetrina, dove una volta trovato l’articolo interessante le persone si scambiano messaggi attraverso la chat di Messenger per trovare un accordo. Non c’è dunque transazione di denaro sulla piattaforma. Facebook ha dichiarato come nei primi 9 mesi il numero di conversazioni uniche private tra potenziali acquirenti e venditori negli Usa sia aumentato del 77% , e più di 18 milioni di nuovi articoli vengono messi in vendita ogni mese. Facebook è dunque più simile a un portale come Subito.it, dove nel 2016 si sono registrate più di 30 milioni di pagine visitate ogni giorno, e più di 110 mila nuovi annunci ogni 24 ore. (fonte)

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