Facebook con Instant Videos, videoclip scaricati e pronti all’uso in mobilità

Che Facebook punti sui video, e sia già di fatto una piattaforma che ruota in gran parte intorno alle clip, non è un segreto. Ma guardarle consuma dati. Per questo Menlo Park starebbe testando una nuova funzionalità: gli Instant Videos. Di fatto si tratta di un meccanismo che consentirà agli utenti di disporre immediatamente dei video, cioè nel momento in cui scelgono di guardarli in mobilità, senza intaccare il proprio piano dati.

Come funziona? Facile. Instant Videos, individuata dal sito The Next Web, scarica le clip quando lo smartphone è collegato a una rete Wi-Fi, evitando così di incidere sulla soglia legata alla propria offerta mobile. Quando, per esempio più avanti nella giornata o nei giorni seguenti, si sceglierà di visualizzare un certo video, questo partirà in un batter d’occhio facendoci risparmiare traffico e regalandoci una visione più snella e pulita.

L’obiettivo è evidentemente articolato. Migliorare ancora l’esperienza di fruizione sulla bacheca, dove spesso bisogna attendere per il caricamento e le interruzioni sono frequenti, e al contempo incrementare ancora di più questo genere di traffico anche in mobilità. In effetti, sapendo che l’applicazione ha già scaricato gli ultimi video a casa, in caffetteria o in ufficio, sarò più tentato di vederli in metropolitana e senza timore di sprecare traffico o di non avere copertura. Potrebbe infine dare a Facebook più controllo sul proprio ecosistema video. Nel dettaglio, i video pronti per essere guardati, dunque già in tutto o in parte scaricati, saranno contrassegnati dall’icona di un fulmine.

Al solito, si tratta di una funzionalità in fase di test, in particolare in un ristretto gruppo di utenti Android. Bisognerà aspettare ancora un po’. Oltre che capire quali saranno i video a subire questo trattamento preventivo: i più popolari sulla propria bacheca? Quelli provenienti dalle pagine o dagli amici che sceglieremo? Quelli più popolari in assoluto? E se molti non ci interessano? Sarà dunque fondamentale, per non passare dalla padella alla brace e “bruciare” la memoria del proprio dispositivo per risparmiare sui dati, disporre di un controllo sulla funzionalità per decidere se e cosa salvare sotto Wi-Fi. (fonte)

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