Facebook, chiede scusa ai Carabinieri perché ritirino la denuncia

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Aveva insultato i Carabinieri su Facebook dopo un’operazione antidroga che aveva coinvolto alcune scuole della provincia di Cuneo. Ora un nuovo post: “Ho compreso il mio errore e, anche per la mia giovane età, non ho capito quali sarebbero state le conseguenze delle mie parole diffamatorie”.

Sono arrivate questa mattina le pubbliche scuse del giovane cuneese che lo scorso aprile aveva offeso gli uomini dell’Arma su Facebook. Dalla bacheca personale del social network, il giovane si era lasciato andare a commenti poco felici sull’operazione antidroga svolta la scorsa primavera dal Reparto Operativo e dalla Compagnia di Cuneo, con l’ausilio dell’Unità Cinofila di Volpiano, in alcuni istituti superiori della provincia.

Nel corso dell’operazione, alcuni studenti erano stati segnalati alla prefettura di Cuneo come assuntori: erano state loro sequestrate modiche quantità di sostanze stupefacenti di vario tipo. I controlli, evidentemente mal digeriti, avevano indotto il ragazzo a postare frasi ingiuriose nei confronti dei Carabinieri che gli sono valse un’accusa per diffamazione aggravata.

La vicenda ora potrebbe concludersi com’è iniziata, sulla pagina Facebook dello studente, a patto che i tre militari coinvolti siano disposti ad accogliere il pentimento e rimettere la querela. Questo il testo della pubblica ammenda:

“In merito al commento che ho pubblicato sulla mia pagina Facebook in data 19 aprile 2015, relativo ad un servizio di controllo del territorio dei carabinieri in alcuni istituti scolastici di Cuneo dichiaro ed integro che: chiedo sinceramente scusa all’Arma dei Carabinieri e ai militari che hanno operato quel tipo di controllo per i miei commenti offensivi. Ho compreso il mio errore e, anche per la mia giovane età, non ho capito quali sarebbero state le conseguenze delle mie parole diffamatorie. Oltre che per le conseguenze, ho capito, anche grazie d una chiacchierata con i militari operanti (che ringrazio per la loro umiltà e comprensione) quali utili funzioni svolgono per la società e lo scopo dei loro servizi nelle scuole. Chiedo a tutti coloro che hanno visto il mio commento nella pagina di non tener conto del mio giudizio ma di tener conto di questa missiva che vuole essere espressione di sincere scuse per tutti ed anche per la mia famiglia che mi ha aiutato a capire l’errore”.

Il ragazzo ora attende le reazioni dei carabinieri. (fonte)

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