Face ID su iPhone X, funziona al meglio proprio quando non funziona

(di CAROLINA MILANESI) Molte cose sono cambiate con l’iPhone X , ma gran parte delle recensioni sono incentrate su Face ID, la novità più significativa di tutte. In un certo senso, Face ID è la “madre di tutte le modifiche” per iPhone X. Poiché Face ID ha sostituito il Touch ID , l’interfaccia utente di iPhone X è stata ridisegnata con nuovi gesti che consentono di navigare senza sforzo il contenuto del telefono, anche se questi gesti sono ancora nuovi per gli utenti. Alcuni dei recensori hanno cercato di trarre in inganno l’iPhone X utilizzando cappelli, sciarpe, sciarpe, occhiali da sole, maschere, e perfino gemelli monozigoti. E sono circolati commenti negativi quando Face ID non è riuscito a funzionare in queste circostanze.

Io sono miope come una talpa, e di solito indosso lenti a contatto, ma la sera o quando viaggio uso gli occhiali. Come molte donne, mi trucco e acconcio i capelli in vari modi. Apparire sempre diversa è per me normale, quindi capire se Face ID è in grado di riconoscermi non è solo un esperimento interessante, ma una necessità. E Face ID ha funzionato meglio di quanto mi aspettassi. La mia aspettativa era che avrebbe fallito come aveva fatto Windows Hello sui miei PC prima di poterlo allenare ogni volta che indossavo gli occhiali utilizzando la fotocamera per scansionare di nuovo il mio viso. Ma Face ID non ha avuto bisogno di allenamento.

Nella nostra prova abbiamo provato a spiegare la quantità di tecnologia utilizzata da Face ID ogni volta che sblocca l’iPhone X.

LA MANCATA AUTENTICAZIONE È UNA SCELTA 

Una volta Face ID non ha funzionato. Era la mattina dopo aver acquistato l’iPhone X, quando mi sono svegliata in una camera da letto buia e come sempre, ho allungato la mano e afferrato il telefono sul comodino. Non c’era luce, non avevo trucco, i miei capelli erano un disastro, e stavo regolando la luminosità dello schermo. Face ID non mi ha autenticato: e perché avrebbe dovuto?

Pensate ai requisiti richiesti normalmente per una fotografia da usare per un passaporto:

  • La testa deve essere rivolta direttamente verso la fotocamera con il volto perfettamente visibile.
  • Bisogna avere un’espressione facciale neutra o un sorriso naturale, con entrambi gli occhi aperti.
  • Abbigliamento normalmente indossato ogni giorno
  • Non si possono indossare occhiali.
  • Non è possibile indossare cappello o copricapo.
  • Non è possibile indossare cuffie o dispositivi vivavoce wireless.

Face ID funziona rilevando un modello matematico del viso e comparandolo alla scansione originale del volto registrata sul nuovo iPhone X. Grazie alla telecamera TrueDepth, non è solo un’immagine piatta, ma anche una mappatura della profondità del volto e di tutte le caratteristiche che lo definiscono. Utilizza anche l’attenzione, il che significa che rileva anche gli occhi in modo che se non si guarda lo schermo, l’iPhone X rimane bloccato.

Quando è chiaro come funziona la tecnologia, è anche chiaro perché Face ID non sblocca il telefono se si indossa una sciarpa che copre metà del viso oppure occhiali che impediscono di vedere gli occhi, o anche a letto se il viso è coperto a metà da un cuscino. A pensarci bene, non è molto diverso da come funziona Touch ID: se il dito è bagnato, o troppo freddo, o c’è una ferita, Touch ID non si attiverà perché l’impronta digitale è diversa da quella registrata al momento della configurazione.

Sappiamo anche che per alcune modifiche è possibile allenare Face ID. Immaginiamo, ad esempio, di cominciare a indossare occhiali o a far crescere la barba, o di cambiare il taglio dei capelli: per questo è possibile allenare Face ID. Ogni volta che si immette il codice pin dopo che Face ID non è riuscito a sbloccare il telefono, le reti neurali deducono che è stato proprio il proprietario a cercare di usare il telefono con Face ID. Questo spiega perché i gemelli che condividono le loro password potrebbero essere in grado di entrare nell’iPhone dell’altro fratello. Questo sistema di apprendimento è molto diverso rispetto a Windows Hello, dove bisogna ripetere la scansione del viso, e sottolinea anche come Face ID faccia affidamento sul machine learning.

Quindi, è vero che il rifiuto di Face ID di sbloccare il telefono potrebbe essere un inconveniente, ma è proprio così che vorrei funzionasse per esser certa che il mio iPhone rimanga sicuro.

IL FUTURO

È ragionevole pensare che, man mano che la tecnologia matura e i costi diminuiscono, Face ID venga introdotto sugli altri iPhone. È anche naturale aspettarsi che Face ID venga implementato sull’iPad Pro in modo da avere uno schermo più ampio senza aumentare l’ingombro complessivo del dispositivo. Vedo anche interessanti potenzialità per la funzione Attenzione Consapevolezza, che Apple potrebbe voler esplorare su iPad, ad esempio per scorrere le pagine o cambiare app. Lo stesso vale per il Mac dove personalmente mi piacerebbe poter utilizzare Face ID per accedere e visualizzare una configurazione o un utente specifico. So che Apple preferirà sempre che ciascuno abbia il suo dispositivo, ma alcuni apparecchi più grandi e costosi sono condivisi in casa e Face ID potrebbe diventare non solo la chiave per accedere, ma anche uno strumento di personalizzazione.

Mi vengono in mente anche in casa situazioni dove Face ID e controllo vocale insieme potrebbero fornire ulteriori livelli di sicurezza per accedere a certe funzioni, dalla porta d’ingresso ai programmi TV. È un futuro molto lontano? Forse. Ma ciò che conta veramente è che ogni volta che la tecnologia è pronta per noi, noi siamo pronti ad adottarla perché ne abbiamo fiducia, ed è proprio su questo che Apple sta lavorando ora con Face ID sull’iPhone X. (fonte)

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