Disponibili tanti videogiochi storici, giocabili gratis via internet

Nel 1976 Mattel introduceva il primo videogioco elettronico portatile, Auto Race, e da allora molte compagnie si sono riversate nel settore proponendo le proprie console a singolo gioco da poter utilizzare ovunque. Una rivoluzione interessantissima in un’epoca in cui non c’erano gli smartphone e non era così semplice impegnare i tempi morti quando si era in giro, una rivoluzione che ha probabilmente segnato l’infanzia e l’adolescenza di molti degli utenti di oggi.

Alcuni dei titoli resi disponibili in quel formato sono adesso disponibili su Internet Archive, che ha pubblicato decine di versioni emulate di videogiochi vintage all’interno della nuova Handheld History Collection. Nella collezione troviamo diversi titoli, come Pac-Man e Ms. Pac-Man di Coleco, ContraDonkey KongBurger TimeDouble Dragon e Mortal Kombat di Tiger Electronics, fra i tanti. Ed è probabile che la lista di titoli si espanderà parecchio nel corso dei prossimi giorni. Internet Archive raccoglie videogiochi storici da circa quattro anni, continuando a migliorare la tecnologia di emulazione alla base di tutto. A sottolineare gli sforzi mossi in questo progetto è Jason Scott all’interno di un lungo post in cui presenta la nuova collezione. I videogiochi presenti sono stati rilasciati dagli anni ’70 agli anni ’90, proposti in sistemi LCD, VFD e LED che venivano venduti nei negozi di giocattoli, e non solo, ed erano spesso piuttosto economici.

L’obiettivo del lavoro svolto è di preservare i titoli del passato a prescindere dalla resistenza al tempo delle componenti elettroniche. Per una console portatile degli anni ’70 il lavoro d’emulazione può non essere semplicissimo, e spesso è necessario disassemblare diverse componenti per intuirne il funzionamento. I videogiochi utilizzavano spesso dei pattern già disegnati sul display LCD, ed era l’elettronica a stabilire quale componente attivare in un dato momento.

Gran parte dell’esperienza di gioco era data ovviamente dal contatto con la console e dalle sue parti di plastica economica, una parte che ovviamente non può essere emulata e che andrà perduta, tuttavia rimane al solito un’ottima notizia che Internet Archive si sta prendendo cura del mantenimento di questa parte della nostra infanzia videoludica. La nuova collezione si aggiunge a quelle già presenti, ad esempio con i giochi MS-DOS e i classici per passato su PC. (fonte)

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