Consigli anti-truffa, come evitare la clonazione della carta di credito

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Bastano “semplici accorgimenti” per ridurre il rischio di clonazione della propria carta di credito. E’ quanto sottolinea Salvatore La Barbera, primo Dirigente della Polizia di Stato, che parla all’Adnkronos dopo l’operazione ‘pizzino telematico’ che ha consentito si smantellare una banda specializzata nella clonazione di carte di credito a livello internazionale.

“Non bisognerebbe mai perdere di vista la propria carta – continua La Barbera – e, soprattutto, controllare spesso gli estratti conto in modo da conoscere la propria situazione economica”.

“Inoltre le carte prepagate – aggiunge – vantano ulteriori strumenti come il controllo del budget giornaliero, la possibilità di ricevere un sms per ogni operazione effettuata oppure l’utilizzo di una password temporanea (Otp) inviata sul proprio telefono per autorizzare ogni operazione”.

La banda sgominata dalla Polizia postale di Milano e dalla Procura di Monza, in coordinamento con le forze di polizia di Pitesti (Romania), clonava le carte attraverso uno “skimmer”, vale a dire un dispositivo capace di memorizzare i dati presenti nella banda magnetica delle carte di credito.

Il dirigente della Polizia precisa che “le carte italiane garantiscono livelli di sicurezza più alti grazie alla presenza del microchip che, in pratica, fornisce un doppio livello di sicurezza rendendo necessaria l’immissione di un pin”. Difatti le carte clonate coinvolte nell’operazione sono state emesse da banche delle Isole Cayman, Cina, Panama, Giappone, Svizzera, Olanda, Regno Unito, Francia, Perù e Usa. (adnkronos)

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