Con un click anche i pirati avranno il loro Windows 10

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Microsoft vuole addolcire il passaggio da un’installazione non-genuina di Windows ad una versione legittima della nuova versione disponibile. I ”pirati” ringraziano.

Abbiamo scritto di recente che Microsoft vuole rendere il più semplice possibile il passaggio a Windows 10. Questo rendendo più evidenti le notifiche degli aggiornamenti o aggiornando il Media Creation Tool, al fine di riprogettare l’intero processo di installazione. Il tutto va interpretato con un obiettivo più esteso, che è quello più volte annunciato di raggiungere 1 miliardo di utenti entro tre anni dal debutto commerciale.

A circa 3 mesi dal lancio Windows 10 ha circa 120 milioni di utenti, tuttavia Microsoft vuole espandere ulteriormente il suo successo di pubblico e ha ammesso che la maggior parte delle richieste d’assistenza sono relative al processo di installazione del sistema operativo. Parecchi utenti, insomma, non riescono ad aggiornare alla nuova versione perché non sanno come eseguire l’installazione o dove trovare informazioni utili.

Per raggiungere l’obiettivo di vendite Microsoft potrebbe puntare alle installazioni cosiddette “non genuine” delle precedenti versioni di Windows. Il termine “non genuino” identifica nel gergo Microsoft un prodotto contraffatto, pirata. In altri termini, la società vuole rendere il più semplice possibile il passaggio al nuovo sistema operativo anche a chi attualmente utilizza versioni pirata di Windows 7 e Windows 8.

Basandosi sulle statistiche ottenute relative agli utenti che cercano di aggiornare da sistemi operativi contraffatti, Microsoft ha deciso di lanciare una modalità d’aggiornamento sperimentale che permette di ricevere il nuovo sistema operativo “genuino” partendo da un’installazione pirata. Nello specifico gli utenti potranno ottenere una copia valida di Windows 10 su Windows Store utilizzando un codice d’attivazione recuperato altrove (magari più a buon mercato rispetto allo store ufficiale).

L’esperimento verrà effettuato in un primo momento solo negli Stati Uniti, e sulla base dei risultati raccolti verrà espanso anche in altri mercati: “Se verificheremo che questo porterà molti utenti a prendere una copia Genuina, espanderemo l’esperimento”, ha scritto Microsoft. E ha poi concluso: “Ci piacerebbe dare il benvenuto al legittimo ecosistema Windows al numero maggiore possibile di questi utenti”. (fonte)

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