Computer più furbi, imparano dal web e consolano l’uomo

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I computer capiscono l’uomo da ciò che pubblica in rete, e sono in grado di consolarlo grazie a filmati con protagonisti i gatti.

I computer stanno diventando sempre più ‘furbi’, al punto da dedurre informazioni reali dall’analisi delle informazioni in circolazione su Internet. Nello stesso tempo sanno ‘consolare’, come dimostra l’effetto rilassante dei video che hanno come protagonisti i gatti. E’ lo scenario che la rivista Nature ricostruisce sulla base di tre ricerche pubblicate recentemente.

La prima, uscita su Plos One, vede nei programmi informatici degli abilissimi ‘Fact Checker’, o controllori dei dati della rete. Condotta nell’università dell’Indiana e coordinata dall’italiano Giovanni Luca Campaglia, la ricerca propone un ‘Fact Checker computazionale’, più facilmente in grado di sostituire l’uomo nel controllo dell’enorme quantità di dati in circolazione nella rete. Una seconda ricerca, pubblicata in anteprima sul sito arXiv, è stata condotta da uno dei gruppi di ricerca più avanzati nel settore dell’intelligenza artificiale, il Google DeepMind di Londra, dimostra come sia possibile insegnare alle macchine a leggere dei testi e a comprenderli, in modo che imparino cose nuove.

Oltre ad essere tanto più efficienti dell’uomo in questi compiti, i computer ”lo capiscono”. Ed è ancora la rete a dirlo, come dimostra l’analisi pubblicata sulla rivista Science Direct e condotta su 7.000 utenti di Internet da Jessica Myrick, dell’università dell’Indiana. Emerge che guardare video che hanno come protagonisti i gatti ha indiscussi benefici sull’umore. (ANSA)

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