Come riconoscere le offerte di lavoro serie su web

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Spam, truffe, furto dati personali: come riconoscere offerte di lavoro non serie ed evitare di diffondere i propri dati.

Prima di spiegare come riconoscere i falsi annunci di lavoro è bene fare una premessa: NON esistono lavori che permettono un facile guadagnano in breve tempo. O meglio, non esistono attività lavorative ONESTE che fanno guadagnare tanto e subito.
Il benessere economico di un soggetto e di conseguenza, di una società è frutto di un lavoro onesto, costante nel tempo e che soprattutto, non danneggia nessuno.

Perché esistono offerte di lavoro truffa?

Per fare soldi facilmente. Molto spesso sono truffatori incalliti.  Ma non solo. E’ noto come queste attività nascondano operazioni più ampie di riciclaggio di denaro che comprendono, tra le tante, anche la ricerca di prestanomi – più o meno consapevoli – per movimenti di denaro fraudolenti.
E c’è veramente poco da dire a riguardo, se non che bisogna costantemente guardarsi le spalle e non farsi attrarre da facili illusioni. Esiste gente il cui unico scopo, purtroppo, è quello di guadagnare fregando il prossimo, lucrando sulle disgrazie e/o sulle altrui buone intenzioni.

Come ci riescono?

Mettendo in campo tutte le strategie di comunicazione possibili per invogliare il disperato alla ricerca di lavoro e/o di guadagno facile a cadere nella trappola: loro sono così educati, gentili, di sani principi, attenti ai tuoi problemi che mai ti aspetteresti un comportamento disonesto. Tutto quello che fanno è persuaderti con tecniche e strategie di comunicazione verbale. O non verbale. Che puntano diritti alle tue debolezze.

Vediamo insieme come riconoscere le offerte di lavoro affidabili evitando di rispondere ad annunci falsi.

1 – Riconoscere chi c’è dietro l’annuncio

Il primo dubbio riguarda la forma stessa dell’annuncio di lavoro: le inserzioni anonime sono illegali (art. 9 dlgs. 276/2003) e, quindi, ciascuna offerta di lavoro deve indicare chiaramente i riferimenti dell’azienda, come nome, indirizzo della sede legale, numero di telefono (i numeri che iniziano per 199, 166 e 144 sono truffe) e partita Iva. Dubitiamo anche delle aziende che forniscono il numero di cellulare anziché quello fisso e domini comuni (@libero, @yahoo, @hotmail) anziché il dominio aziendale.

2 – L’annuncio di lavoro deve andare subito al sodo

Il candidato ideale è cercato tramite l’annuncio ideale: poche righe che sappiano spiegare bene il profilo ricercato, il tipo di attività da svolgere in maniera chiara e non vaga e tutte le altre informazioni inerenti alla mansione che si dovrà svolgere. Se terminato di leggere l’annuncio non avete capito cosa dovreste fare, si tratta di un annuncio che volutamente è stato scritto perché non possiate identificare la vostra mansione in maniera inequivocabile.

3 – Non esistono guadagni facili

Mai farsi false aspettative di stipendi da favola dietro un annuncio: non avete ancora firmato un contratto dove deve esserci scritto chiaramente la remunerazione. Normalmente le professioni legate alla vendita promettono guadagni consistenti. Nulla di tutto ciò, è solo un modo per invogliarvi a rispondere ad un annuncio che potrebbe essere anche reale, ma che non manterrà certamente le premesse “sul campo”.

4 – Mai pagare per lavorare

E’ una delle poche regole più facili da seguire: cercate un lavoro per guadagnare, non certo per spendere. Eventuali investimenti devono essere fatti dal datore di lavoro. Niente catene di Sant’Antonio: Tizio che sta in cima alla piramide vende a Caio, che venderà a Sempronio e così via. E’ il solito schema del Multilevel Marketing, ma per entrare a farne parte vi sarà richiesto un investimento iniziale. No, no e ancora no!

5 – A caccia di dati personali

Annunci per estrapolare dati personali: le finalità sono delle più svariate e vanno dalla ricerca di soldi a quella di ottenere informazioni e un curriculum dirà tutto di voi. Un esempio? Siti che potrebbero aver bisogno di un certo quantitativo di indirizzi email per poi procedere ad una politica di spam: la ricerca è a costo zero, basta inserire un annuncio e attendere le migliaia di risposte. E questo avviene non solo per gli annunci di lavoro, ma anche per quelli di affitti, vendita auto, moto, abbigliamento, smartphone e qualunque oggetto possa far gola. Mai rispondere ad annunci che non hanno il numero di telefono, o comunque, verificarlo perché spesso è un numero falso.

6 – Come verificare la partita Iva?

Chi ha inserito un annuncio potrebbe aver immesso anche il numero di partita Iva (obbligatorio nei siti di tipo commerciali in Italia). Dal sito dell’Agenzia delle Entrate, entrando nella sezione “Servizi online” e cliccando su “Controllo partite Iva“, è possibile ottenere tutte le informazioni su chi offre lavoro e, soprattutto, se la partita Iva è vera o fittizia.

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