Come gestire le notifiche sullo smartphone

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Ecco come rimediare quando lo smartphone diventa un incubo, se riceviamo continui avvisi di posta elettronica, SMS, Whatsapp, Facebook e tutto il resto.

Qualche anno fa, agli albori dell’era smartphone, nelle metropoli statunitensi ristoranti e locali pubblici avevano cominciato ad appendere avvisi sulla necessità di silenziare il telefono e di uscire nel caso di una conversazione alla cornetta. Il motivo era semplice: se si è in un luogo del genere è meglio dedicarsi a chi si ha intorno, senza sprecare minuti preziosi al telefono.

Nel 2015 il teorema vale lo stesso anche se è il modus operandi ad essere diverso. Rinchiusi in una gabbia iper-connessa dalla quale fatichiamo ad uscire, è praticamente impossibile trovarsi in un luogo di aggregazione e non controllare il cellulare per vedere se qualcuno ci ha scritto su Whatsapp o Facebook, se si hanno email o sms non letti e quanti followers abbiamo guadagnato su Twitter. A semplificarci la vita sono arrivate le notifiche, pronte a squillare ad ogni ora del giorno e della notte e per questo secondo molti, la causa di un nuovo livello di maleducazione mobile.

Stando ad un recente studio della Florida State University, ad ogni notifica che arriva sul cellulare la maggior parte di noi, rappresentata da 150 studenti oggetto del test, subisce un calo dell’attenzione dell’attività principale, anche se non si accende lo smartphone per controllare cosa ci sia di nuovo. È naturale infatti focalizzarsi sul motivo per cui il dispositivo si è acceso e ha preso vita, vuol dire che qualcuno ci sta pensando; come non correre a scoprire chi?

È bene dunque impostare le notifiche in maniera diversa, applicazione per applicazione, non solo abbassare o eliminare il volume della suoneria quando si è al lavoro, in classe o durante particolari momenti dove è il silenzio a farla da padrone. I principali sistemi operativi consentono di personalizzare al massimo le notifiche, vediamo in che modo.

Le notifiche su iPhone e iPad

All’inizio è un po’ cervellotico (lo è stato al passaggio da iOS 4 a iOS 5) ma una volta presa la mano è semplice automatizzare le notifiche come meglio si vuole. Su iPhone e iPad si va in “Impostazioni -> Notifiche” e qui si scelgono tutte le app che possono mostrare in automatico avvisi a seconda degli eventi. Ci sono diversi livelli di interazione; dopo aver consentito la notifica con “Consenti notifiche” si può scegliere il numero massimo da visualizzare, il suono, la presenza del badge sull’icona e la visualizzazione sul blocco schermo. Con iPhone o iPad attivo (non bloccato) si può decidere di non mostrare alcuna notifica visuale, consentire solo un banner a comparsa superiore oppure un avviso impellente in primo piano.

Le notifiche saranno tutte presenti nella seconda pagina del Centro Notifiche raggiungibile scorrendo lo schermo dall’alto in basso, accanto alla scheda Oggi.

Nelle Impostazioni c’è anche l’opzione “Non disturbare” con cui silenziare suoneria e notifiche in momenti programmati della giornata con la possibilità di scegliere i contatti esclusi da tale funzione, le cui telefonate continueranno a far squillare il telefono.

Le notifiche su Android

Nonostante il cambio generazionale di Lollipop, il sistema di notifiche di Android è più o meno lo stesso su tutti i dispositivi, al netto di modifiche apportate dai singoli produttori. Google ha cambiato proprio su Android 5.0 la procedura per impostare notifiche diverse per le app già presenti e quelle scaricate dal Play Store. Per cominciare bisogna cliccare su “Impostazioni -> Suoni e notifiche”; da qui si accede ad una gestione diversa delle notifiche, pensata sul concetto di priorità.

Se è ancora possibile decidere quali applicazioni possono inviare notifiche o meno, andando su “Impostazioni -> Gestione delle applicazioni” e scegliendo quella da gestire, di fatto su Lollipop non esiste più una modalità silenziosa tanto cara a KitKat.

Con “Modalità Tutte”, il dispositivo suona e vibra alla ricezione di tutte le notifiche delle app alle quali la funzione è consentita.

Con la “Modalità Priorità” lo smartphone avviserà l’utente solo quando riceve un aggiornamento dalle applicazioni scelte in “Impostazioni -> Audio e Notifiche -> Notifiche App” mentre per le altre resterà muto. Se si vuole escludere anche la vibrazione per le chiamate e i messaggi (non solo sms, ma anche Whatsapp, Telegram, ecc.) bisogna cliccare su “Impostazioni -> Audio e Notifiche -> Interruzioni e togliere la spunta ad “Eventi e promemoria”, “Chiamate”, “Messaggi”. Dopo qualche minuto perso per i vari settaggi, una volta impostato il telefono su priorità si attiverà praticamente la modalità silenziosa, tranne per le app dalle quali non si vuole perdere alcun avviso.

Con la “Modalità Nessuna”, le funzioni del dispositivo saranno in letargo fin quando lo vorrete e anche la sveglia non suonerà. Per ovviare, si può scegliere la modalità Priorità e lasciare la spunta solo all’app orologio.

Le notifiche su Windows Phone

Come per iOS e Android, anche su Windows Phone si può decidere per quali app visualizzare le notifiche, quali mostrare sulla schermata di blocco e se ricevere avvisi con banner più dettagliati con toni personalizzati. La maggior parte delle impostazioni si trova in “Impostazioni -> Notifiche e azioni”; dall’elenco successivo si clicca sull’icona di un’app da cui è possibile anche scegliere se “mostrarla nel centro operativo”, a cui si accede tirando giù la finestra superiore di Windows Phone.

Per attivare i banner di notifica, in “Impostazioni – > Notifiche e azioni” si clicca su un’app dall’elenco e poi si seleziona la casella di controllo “Mostra banner delle notifiche”. Per modificare le suonerie, in “Impostazioni – > Notifiche e azioni” si tocca “Suoneria notifica” e si sceglie una delle opzioni oppure “Vibrazione” per escludere il tono. Per vedere quali notifiche vengono mostrate con lo schermo bloccato, in “Impostazioni – > Notifiche e azioni” si seleziona la casella di controllo “Mostra le notifiche nel centro operativo quando il telefono è bloccato” e da qui si selezionano quelle preferite. (fonte)

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