Bug su Facebook rivela le identità dei ‘controllori’ ai terroristi

Una falla in Facebook avrebbe messo in chiaro l’identità di alcuni moderatori di contenuti della piattaforma esponendoli così anche a organizzazioni terroristiche. Lo riporta il Guardian, specificando che il ‘bug’ interessa più di mille lavoratori di 22 dipartimenti del social network che rivedono e rimuovono contenuti inappropriati, come propaganda terroristica e linguaggio d’odio.

Sarebbe stato scoperto a fine anno scorso, 40 di questi dipendenti lavorano nella sede di Dublino. In particolare, sei di questi dopo l’errore sono stati valutati vittime “di alta priorità”. Il Guardian ha parlato con uno di loro, un ventenne cittadino irlandese, figlio di rifugiati iracheni che dopo la vicenda si è nascosto nell’est Europa per cinque mesi. Un gruppo di presunti terroristi da lui ‘bannati’ da Facebook – simpatizzanti Isis con base in Egitto – aveva visto il suo profilo personale.

Facebook ha confermato il bug spiegando “di aver risolto la questione e intrapreso un’indagine approfondita per impedire che questo tipo di problemi si possa verificare in futuro”. (ANSA)

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