Bambino gioca con iPhone della madre, bloccato per i prossimi 47 anni

Apple, come anche altri device Android, possiede uno sblocco del terminale che permette di utilizzare il sensore biometrico con Touch ID oppure il nuovo Face ID o ancora l’inserimento di un codice precedentemente impostato di 4 o 6 cifre. Ecco che in Cina, proprio lo sblocco con il codice, sembra essere costato caro ad una madre che, secondo quanto riporta il Southern China Morning Post, si sarebbe ritrovata con l’iPhone bloccato dai tentativi del figlio che giocando con il display avrebbe temporaneamente inibito lo smartphone per quasi 50 anni.

Sappiamo come il meccanismo di blocco degli iPhone entri in azione nel momento in cui l’utente erroneamente sbaglia il codice di sblocco preimpostato. In questo caso tale funzionamento viene messo in atto per evitare a malintenzionati o a rapinatori di entrare in possesso totalmente del proprio device e dei dati sensibili presenti al suo interno. Questo potrebbe avere anche dei risvolti negativi come il blocco definitivo del device dopo alcuni ripetuti tentativi di inserimento del codice andati falliti cancellando il contenuto del device oppure, come accaduto alla madre cinese, la necessità di attendere un determinato periodo di tempo prima di poter nuovamente immettere un codice di sblocco.

Dal quinto tentativo in poi Apple permette di reinserire un nuovo codice ma solo dopo aver atteso un minuto. Poi dal sesto si deve attendere 5 minuti, dal settimo all’ottavo 15 minuti e così via. Un meccanismo che di certo risulta efficace contro i malviventi ma che potrebbe rendersi non molto comodo quando ad inserire i codici c’è di mezzo un bambino. Il caso della mamma cinese è senza dubbio unico visto che a causa dei ripetuti inserimenti di codice da parte del bambino il tempo di attesa è salito a ben 47 anni ossia 25 milioni di minuti.

Non è chiaro come sia potuto accadere ma di fatto sembra che la mamma abbia disabilitato la cancellazione del contenuto dell’iPhone e dunque la ripetizione continua del codice da parte del bambino non ha fatto altro che mandare in “loop” l’aumento dei minuti di attesa. A questo punto la mamma avrebbe dovuto attendere il 2065 per poter nuovamente reinserire il codice giusto ma sembra che abbia, giustamente, preferito ripristinare il device alle impostazioni di fabbrica ed ottenere nuovamente il proprio iPhone funzionante. (fonte)

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