Aumento promiscuità sessuale, colpa della dipendenza dai social

Le persone che in numero crescente sviluppano dipendenza da internet e in particolare dai social media, hanno più probabilità di interazioni sessuali con estranei e di problemi nelle relazioni nella vita reale. Lo indicano le ricerche di Mubarak Rahamathulla, docente di scienze sociali alla Flinders University di Adelaide (Australia), specializzato nella ‘teoria generale della tensione’, che esamina come esperienze di vita negative, di tensione o di agenti stressanti, possono condurre a comportamenti problematici, anche criminali.

Secondo Rahamathulla la dipendenza da internet si manifesta in un comportamento online che va a detrimento delle relazioni nella vita reale. “Coloro che soffrono di dipendenza patologica – afferma – hanno una probabilità cinque volte maggiore di essere coinvolti in attività sessuali con persone estranee online. Abbiamo osservato che i siti di social networking offrono una piattaforma conveniente in cui le persone possono restare anonime e indulgere in comportamenti problematici”.

“Ne risulta – scrive lo studioso sul sito dell’Università – una relazione diretta tra dipendenza da internet e comportamenti problematici nei siti social”. E’ necessario studiare meglio i processi che conducono alla dipendenza patologica da internet, piuttosto che incolpare la rete, sottolinea. La ricerca indica che la persona dipendente può sentirsi vittimizzata e spinta a coinvolgersi in una gamma di comportamenti devianti nei siti social per dare sfogo alle tensioni emotive. “I sintomi tipici sono simili a quelli di dipendenza da droghe e alcool: sbalzi di umore, uso crescente nel tempo di internet, possibili crisi di astinenza, conflitti, e ricadute dopo che l’uso di internet viene ristretto”, spiega.

Interventi e terapie potrebbero essere sviluppati più tempestivamente se tale dipendenza fosse riconosciuta clinicamente, afferma. “Sicuramente nella comunità vi sono persone che soffrono in silenzio da questo disturbo. Sono estremamente frustrate e infelici. I sintomi possono variare ma il fattore diretto che contribuisce è la dipendenza”. (ANSA)

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