Apple Watch, test per un sistema di monitoraggio del glucosio

Il CEO di Apple, Tim Cook, avrebbe provato per qualche settimane un sistema di monitoraggio del glucosio connesso al suo Apple Watch. Cook, interessato a capire gli effetti dell’alimentazione e dell’esercizio fisico sui livelli di zuccheri nel sangue, è stato visto indossare il dispositivo in giro per l’Apple Campus.

Il CEO di Apple, Tim Cook

Cook fece menzione di un dispositivo per il monitoraggio continuo del glucosio nel corso del mese di febbraio, incontrando gli studenti dell’Università di Glasgow. Non è chiaro se il dispositivo di cui parò allora è lo stesso che sta provando in questo periodo. Il CEO di Apple disse che la possibilità di osservare in maniera continuativa i livelli di zuccheri nel sangue gli ha permesso di comprendere più a fondo la loro reazione al cibo, portandolo a modificare la sua alimentazione così da mantenere più costanti i livelli.

La notizia è stata diramata dal CNBC. Non è chiaro se si possa trattare di un dispositivo di quelli già in commercio o di un prototipo interno, ma in ogni caso ciò conferma quello che le indiscrezioni sostengono da qualche tempo: Apple è al lavoro per sviluppare un sistema di monitoraggio continuo del glucosio non invasivo che possa interfacciarsi con Apple Watch o iPhone. La non invasività è la chiave di tutto: attualmente, infatti, esistono già dispositivi del genere che tuttavia richiedono un sensore sottocutaneo. La società sarebbe già comunque in una fase avanzata dello sviluppo e avrebbe già avviato test di fattibilità in alcune cliniche nell’area di San Francisco, arruolando inoltre alcuni consulenti che affrontino tutto l’aspetto normativo.

L’integrazione di un sensore di monitoraggio del glucosio in Apple Watch costringerebbe la Mela a dover inviare lo smartwatch alla Food and Drug Administration per le procedure di approvazione. Apple in passato aveva fatto sapere di non voler portare Apple Watch sotto lo scrutinio della FDA e per questo motivo si è fatta strada la possibilità che il nuovo sensore possa essere realizzato in forma di “smart band” aggiuntiva, così che solo questa sarebbe mandata in supervisione all’ente amministrativa. (fonte)

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