Amazon Prime, abbonamento sale a 36 euro e appare opzione mensile

Sale l’abbonamento ad Amazon Prime. Dal prossimo 4 aprile si salirà, per l’Italia, da 19,99 a 36 euro. Ma c’è una clausola per i clienti più fedeli: quelli ai quali il rinnovo cadrebbe prima del 4 maggio potranno godere di un altro anno allo stesso prezzo di prima. E iniziare dunque a pagare di più solo da maggio 2019. Per tutti gli altri, poco da fare. Null’altro cambia in termini tecnici: le preferenze di rinnovo automatico dell’abbonamento, per esempio, rimangono invariate e il piano per le consegne gratuite senza limite si può cancellare quando si preferisca.

C’è però una novità: spunta una formula mensile da 4,99 euro, prima inesistente. In modo, eventualmente, da attivare le consegne gratuite illimitate in un giorno su oltre due milioni di prodotti (e in 2-3 giorni su molti altri milioni) solo per un certo periodo. Ma ovviamente passati sette mesi non c’è convenienza rispetto alla proposta annuale.

Del pacchetto di Amazon fanno parte anche la piattaforma Prime Video, che include serie tv esclusive come McMafia, Philip K. Dick’s Electric Dreams e The Marvelous Mrs. Maisel, Prime Photos, spazio di archiviazione illimitato per salvare le proprie immagini, e altri benefici come l’accesso anticipato alle Offerte lampo così come durante le caldissime date dei Black Friday e Cyber Monday.

Negli Stati Uniti Prime costa 99 dollari all’anno (ma esistono anche piani mensili da 12,99 e riservati alla sola piattaforma di streaming a 8,99). Tuttavia, include molti più servizi rispetto a quelli disponibili per gli abbonati italiani. Non fosse l’accesso ad Amazon Music Unlimited, la Spotify di casa, la consegna in due giorni su 100 milioni di prodotti e un e-book gratuito al mese. In Italia esistono integrazioni: per esempio, l’abbonamento alla musica taglia due mesi agli abbonati Prime.

Il colosso sta informando in queste ore gli abbonati tramite una comunicazione e-mail dalla quale non si evince dunque alcun arricchimento dell’offerta in virtù dell’aumento del prezzo. Almeno per il momento: è probabile infatti che nei prossimi mesi si aggiungano altri servizi o una rimodulazione di sconti e incroci a cui si faceva riferimento. (fonte)

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