Amazon, coppia ammette di aver rubato oltre 1,2 milioni di dollari in merce mai resa

Tramite una notizia riportata dal sito The Star Press, è stato reso noto che una coppia dell’Indiana, Stati Uniti, nei giorni scorsi è stata dichiarata colpevole di una truffa, finalizzata al riciclaggio di denaro, basata su una complessa elaborazione di ordini mai restituiti al noto e-commerce Amazon, per l’ammontare di più di 1,2 milioni di dollari.

Erin Finan e Leah Finan, rispettivamente 38 e 37 anni, hanno basato la loro truffa sulla politica di reso che Amazon mette a disposizione dei propri clienti che non sempre richiede che un elemento dichiarato rotto sia restituito prima che il rimborso venga emesso. Sotto centinaia di false identità, la coppia ha ordinato beni elettronici come actioncam GoProsmartwatch SamsungXbox e molto altro, sostenendo che ciascun articolo recapitato fosse non funzionante. Il servizio clienti di Amazon, effettuato il rimborso, non si è però mai rivisto recapitare nemmeno uno degli oggetti in questione, e, forse grazie all’astuzia dei due, non è stata in grado nemmeno di recuperare i soldi dovuti in un secondo momento.

Nella truffa è stata rintracciata una terza figura, Danijel Glumac, il quale ha aiutato la coppia a rivendere la merce, tra l’altro a pieno prezzo, attraverso una figura con sede a New York, non resa nota; Glumac inoltre ha fornito anche supporto per organizzare al meglio gli acquisti, come una specie di broker clandestino dell’e-commerce.

Complessivamente l’abile ricettatore è stato in grado di racimolare oltre 1,2 milioni di dollari, di cui circa 725.000 $ finiti nelle tasche della coppia. Tramite un’inchiesta congiunta condotta dall’Internal Revenue Service, dalla U.S. Postal Inspection Service e dall’Indiana State Police è stato scoperto il proficuo giro d’affari, e lo scorso maggio, i tre personaggi in questione, sono stati accusati di frode e riciclaggio di denaro: essendosi dichiarati colpevoli, la coppia dovrà pagare ad Amazon esattamente 1.218.504 $ per la merce rubata e scontare 20 anni di carcere.

Detto questo, vi ricordiamo che la mancata restituzione di oggetto rimborsato, salvo diversa indicazione del venditore, abitualmente dopo un numero prestabilito di giorni, Amazon applica la politica di riaddebitare l’intero costo sul metodo di pagamento utilizzato in precedenza per l’acquisto, quindi nella maggior parte dei casi, anche se l’errore avviene in buona fede, ci pensa direttamente Amazon a mettersi in pari. (fonte)

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