Zuckerberg, “un software che accudisca mia figlia quando non è con me”

ZUCKERBERG-INTELLIGENZA-SOFTWARE

«La mia creatura (il software, non la figlia…) sarà in grado di riconoscere le facce degli amici e controllare le luci e la temperatura in casa»

Un’intelligenza artificiale in grado di tenere sotto controllo e comandare tutte le apparecchiature di casa: il volume della musica, l’intensità delle luci, la temperatura. Mark Zuckerberg annuncia la sua nuova sfida con un post su Facebook: «Voglio costruirla da solo, sfruttando le tecnologie disponibili. Mi sembra un ottimo modo per mettere alla prova la mia manualità».

Soltanto un mese fa l’infaticabile fondatore del social network più popolare al mondo ha celebrato la nascita della sua primogenita Max annunciando che avrebbe devoluto il 99 per cento del suo patrimonio in beneficenza, attirando le critiche al vetriolo di chi vedeva dietro la maschera di finalità filantropiche l’obiettivo assai meno nobile di aggirare le tasse.

Mark non sembra turbato dai commenti malevoli e tira fuori dal cilindro un’idea dopo l’altra: «Insegnerò all’intelligenza artificiale a riconoscere i miei amici quando bussano alla porta». Non solo: «Sarà anche in grado di dirmi che cosa succede nella stanza di mia figlia Max quando non sono con lei». Ma la nuova creatura sarà utile anche per implementare le funzionalità di Facebook, consentendo ad esempio di visualizzare i dati nella realtà virtuale.

Zuckerberg è un vulcano di buoni propositi: di recente ha dichiarato di voler imparare il cinese mandarino, leggere due libri al mese e conoscere una persona nuova ogni giorno. Siamo solo al 4 gennaio. C’è da aspettarsi che l’elenco delle sfide sia soltanto all’inizio. (fonte)

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