USA, 10 dollari di rimborso per ogni lettore CD-DVD

Lo scorso dicembre Sony, NEC, Panasonic e Hitachi-LG hanno risolto una class-action attiva da oltre 7 anni. Le compagnie erano state accusate di gonfiare i prezzi dei dischi ottici venduti alle grandi compagnie di computer e rivenditori americani. Pare che quando grossi nomi come HP e Dell emettevano grossi ordinativi i produttori di dischi ottici si spartivano i guadagni in modo da mantenere alti i prezzi. Nelle indagini il Dipartimento di Giustizia americano ha condannato a sei mesi di reclusione almeno un dirigente Hitachi-LG dopo la sua ammissione di colpevolezza.

Le compagnie coinvolte sono adesso tenute a risarcire gli utenti di 10 dollari per ogni drive DVD posseduto fra quelli appartenenti alla denuncia e acquistati fra l’aprile del 2003 e il dicembre del 2008. Si può effettuare la richiesta di rimborso online, a questa pagina, entro e non oltre il prossimo 1° luglio, e l’operazione è aperta esclusivamente per i cittadini di alcuni stati americani. Per terminare la procedura non è necessario inserire alcuna prova d’acquisto del bene anche se gli “amministratori hanno il diritto di richiedere ulteriori verifiche sull’acquisto annunciato”.

Sony, Hitachi-LG, NEC e Panasonic hanno organizzato una cassa di 124,5 milioni per le spese legali relative alla class-action e per i rimborsi da destinare agli utenti. La compagnia potrebbe risarcire complessivamente oltre 9 milioni di dischi ottici, una cifra che rappresenta solo una piccola parte del venduto negli anni presi in considerazione. Solo negli Stati Uniti e solo nel 2003 sono stati infatti distribuiti circa 57 milioni di computer secondo la società d’analisi di mercato Gartner, una cifra enorme se rapportata alla somma con cui le società sederanno oltre cinque anni di condotte illegali. (fonte)

 

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